Lunedì 12 maggio al Rouge et Noir il consueto appuntamento con il Supercineclub che in questo caso coincide con l'inizio della rassegna "The Big Dreamer" - che proseguirà diffusamente nei prossimi mesi - dedicata a David Lynch, il grande regista americano morto a gennaio.
Si parte con la versione restaurata per i 35 anni dall'uscita di "Cuore selvaggio" ("Wild At Heart", 1990, 125 min.) con Nicolas Cage, Laura Dern, Willem Dafoe, Brent David Fraser.
“Questo mondo ha un cuore selvaggio e incomprensibile”: la considerazione di Lula al culmine della sua disperazione d’amore racchiude come in un bozzolo la filosofia di vita e di conseguenza il cinema di David Lynch, scomparso quattro mesi fa: uno dei registi più visionari, eclettici, amati e contestati della scena contemporanea.
"Cuore selvaggio", ("Wild At Heart", 1990), lunedì 12 maggio al Supercineclub, è un perfetto esempio di come Lynch sia riuscito a dividere il pubblico: capolavoro o gran pasticcio? Reduce dal successo internazionale, anche al botteghino di "The Elephant Man" e di "Velluto blu" (per entrambi i quali ottenne la Nomination agli Oscar per la miglior regia) e lanciato da "I segreti di Twin Peaks" destinata a diventare forse la serie tv più celebre di tutti i tempi, Lynch mescola in "Cuore selvaggio" l’intera gamma cromatica del suo cinema: la formazione surrealista e onirica e insieme l’iperrealismo con venature pulp, il dramma shakespeariano, la passione senza limiti, la violenza, la forza attrattiva del sesso, il melodramma, il turpiloquio, l’ironia, il sogno, la fiaba, anche le concessioni al kitsch. Ne esce fuori un’opera che è nello stesso tempo un omaggio a Giulietta e Romeo e al Mago di Oz. Un film affascinante, sorprendente, magnetico.
Sailor (un Nicholas Cage in stato di grazia) è un giovane che ha alle spalle un passato oscuro al servizio di un boss ma che punta sul riscatto di un’intera vita grazie all’intenso amore che lo lega a Lula, che lo ricambia con passione. Dopo essere uscito dal carcere per essersi difeso, oltre i limiti, da un’aggressione architettata dalla madre di Lula, decide di contravvenire alla libertà condizionata e di fuggire con la ragazza verso la California. Sulle tracce della loro love story on the road, un detective assoldato e manipolato dalla madre di Lula, psicopatica e vendicativa, che non esita a tradirlo per affidarsi al boss alle cui dipendenze Sailor lavorava e anch’esso succube del perverso fascino della donna. La missione a quel punto diventa quella di uccidere Sailor. Lula, intanto, resta incinta. Da qui in poi la trama precipita verso un finale sorprendente in cui favola e realtà si fondono: “Cuore selvaggio – ha detto Lynch- è una storia d’amore lanciata lungo la strana autostrada del mondo contorto di oggi”.
Lunedì 12 maggio omaggio a Lynch con la doppia proiezione di "Cuore selvaggio" in versione restaurata: ore 17:30 con doppiaggio in italiano; ore 21:00 in lingua originale con sottotitoli in italiano, alle 20:30 ingresso e presentazione di Domenico Rizzo e Francesco Armato.
Biglietto intero al botteghino 5 euro, 4 euro ridotto under 30.
Oppure online qui:
> 17:30 in italiano
https://rougeetnoirpalermo.18tickets.it/film/20804
> 21:00 in V.O.S.
https://rougeetnoirpalermo.18tickets.it/film/20805
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