È possibile realizzare un capolavoro senza l’ausilio di strumenti e attrezzi, usando solo le proprie mani e della carta?
L'associazione HOMBRE ti invita ad un laboratorio di ORIGAMI.
Quest’arte giapponese risale al 610 d.C quando Dokyo, un monaco buddista cinese, fatto prigioniero dai giapponesi, fu costretto a rivelare il segreto della tecnica per fabbricare la carta.
La parola origami è in realtà composta da due diversi termini: Oru (piegare) e Kami (carta) che unite significano letteralmente piegare la carta.
Kami significa anche divinità e sta ad indicare quindi qualcosa di grande valore; infatti per i giapponesi, la carta rappresenta il tramite tra gli uomini e gli dei.
L’origine degli origami è inoltre strettamente connessa alla cultura shintoista.
Il legame con lo shintoismo (religione animista e politeista giapponese) nasce dalla condivisione degli stessi principi di base: ciclo della vita e accettazione della morte.
La bellezza non sta nella carta, ma nella sua trasformazione, nella forma che assume una volta piegata.
IL POTERE TERAPEUTICO DEGLI ORIGAMI
Per tutti gli orientali, in particolare per i giapponesi, l’origami ha un profondo significato simbolico e religioso. Ogni piega ha infatti un ruolo preciso e indispensabile per arrivare al prodotto finito, se manca un passaggio non si giunge al risultato prefissato.
Il processo è un continuo “divenire”, la materia si trasforma in qualcosa di diverso, piega dopo piega.
La carta è un materiale semplice, spesso sottovalutato, eppure è proprio da questa sua semplicità che nascono opere tanto belle e raffinate.
Gli origami aiutano a ricercare il bello, affinano il senso estetico e delle proporzioni, optando per forme equilibrate ed armoniose. Favoriscono la manifestazione e lo sviluppo della creatività, stimolano la concentrazione e la nascita di idee.
Insegnano inoltre a non avere fretta, a procedere step by step, ognuno con i propri tempi e seguendo un preciso progetto. Attivano il cervello e regalano tante soddisfazioni, calma, pace e, soprattutto, allontanano la negatività!
La conduttrice del laboratorio, Giovanna Gioè, esperta di origami e socia dell'Associazione Sicilia Giappone, ci farà scoprire la tradizione giapponese del piegare la carta, la sua simbologia, le tecniche base, le figure classiche tradizionali, modelli semplici e complessi.
Il laboratorio - 4 incontri di 2h ciascuno - è rivolto a minimo 5 partecipanti dai 18 anni in su.
ISCRIZIONI al 3201596710
Info costi e iscrizioni al 3201596710 entro giovedì 8 maggio.
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