“Rèstu” nel dialetto salentino vuol dire selvatico, agreste, ma anche “io resto”, ed è su questo gioco di parole che nasce l’idea di una festa “di chi resta” per celebrare sì la tradizione, ma anche chi oggi la custodisce e se ne prende cura, producendo un cibo sano e giusto.
Una storia che lega generazioni di contadini, quella della cultura alimentare della Grecìa salentina, lunga millenni, fatta di pietra, di terra, di ingegno e mirabolanti imprese: una storia di comunità che il To Kalò Fai vuole raccontare.
Alle 18:00 apre la serata una passeggiata etno-gastronomica alla scoperta delle radici alimentari grike al confine tra città e campagna, in cui scoprire la storia e l'identità alimentari salentine, fatte di incontri e scambi con il mediterraneo, antiche varietà, civiltà e architettura contadine, insieme all’antropologa culturale Francesca Casaluci (su prenotazione).
Alle 19:00 verrà inaugurata la mostra “Vagabondaggi” di Andrea Merenda, un diario visivo che nasce dal desiderio di perdersi per potersi ritrovare, in modo inaspettato, nella natura, con la natura. Un percorso per immagini che si sviluppa lungo le campagne del canale dell’Asso che attraversa l’entroterra salentino.
A seguire si potranno degustare piatti a base di ingredienti locali e naturali, ispirati alla gastronomia dell’area ellenofona del Salento, preparati nella cucina del To Kalò Fai.
Alle 21:30 spazio alla musica con Gianfranco Narracci e Mattia Manco, che porteranno in scena un viaggio musicale attraverso i suoni del sud Italia e dalla Grecia, tra canti e danze di Sicilia, Napoli, Puglia, Calabria sino alle più remote isole del mar Egeo. Durante la serata sarà presente un mercatino a km zero e artigianale.
Il To Kalò Fai si trova a Zollino in via Repubblica 22. Per info: 329 812 0306