Presto,in scena....
San Berillo...
quartiere di pietra e carne,
di botteghe e silenzi,
di madri affacciate e figli spariti.
Un tempo cuore pulsante di Catania.
Oggi, cicatrice viva.
Ti hanno svuotato, umiliato, sventrato con scuse urbane,
come se la storia si potesse asfaltare.
Ti hanno chiamato degrado…
ma il vero degrado era negli occhi di chi non ti ha mai guardato davvero.
Tu eri vita.
Era povera, sì. Era difficile.
Ma era vera.
E lì, nei vicoli stretti,
si respirava la dignità di chi aveva poco… ma non chiedeva niente.
Poi la ruspa.
Poi il silenzio.
Poi l’oblio.
Ma tu, San Berillo, resisti.
Nelle mani di chi ti ricorda,
nelle voci di chi ancora ti chiama casa,
nella rabbia giusta di chi non accetta che la bellezza sia solo vetrina.
San Berillo non è finito.
È solo stato ignorato.
E ogni muro che resta in piedi…
è una promessa non mantenuta.
Ma anche un grido che non tace.