L'Associazione "Pro Museo del Cappello”, con la Ri.VE. Rete Musei Alto Verbano e in collaborazione con l'Ente Riserva Sacri Monti, propongono nella serata di SABATO 21 GIUGNO 2025, alle ore 21 presso il balcone panoramico del SACRO MONTE DELLA SS. TRINITA' DI GHIFFA, l'inconsueto concerto "ECHI DALL'OLIMPO TRA MITO, POESIA E ARMONIA", a cura dell'archeomusicologo Rossano MUNARETTO.
Si tratta di un percorso sonoro di suadenti melodie, ma di facile comprensione, tra musica antica e rielaborazioni moderne, che immergerà l'ascoltatore nelle armonie divenute fondamento teorico del nostro sistema musicale.
La LIRA - uno strumento con sole sette corde, ma un'estensione di ben tre ottave - sarà la protagonista della serata; ne saranno suonati due modelli: l'uno copia del V sec. a.C., l'altro del periodo ellenistico (III sec. a.C.).
La possibilità di ascoltare dal vivo questi rari strumenti non è consueta, e l'offerta culturale proposta abbraccia non solo l'ambito dell'archeomusicologia, ma anche il contesto storiografico, origine della nostra civiltà, attraverso un'esperienza che vedrà anche coinvolto il pubblico in un'attività partecipativa corale.
PER INFORMAZIONI:
Ri.VE. Rete Musei Alto Verbano
- tel.: 0323 840809 (orari ufficio);
- SOLO MESSAGGI DI TESTO SMS/WhatsApp: 348 7340347;
- e-mail:
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LA LIRA:
La lira è uno strumento a corde sviluppato in Grecia a partire dal X secolo a.C.
La cassa armonica era, in origine, ricavata dal carapace di tartaruga, sul quale veniva tesa una pelle di capra.
Le sette corde erano disposte su una traversa e tese tramite i "collopes", pezzi di legno sui quali si avvolgeva la corda.
Questo strumento si suona sia con il pletto, sia pizzicandone le corde, e veniva utilizzato in accompagnamento al canto. Questa tecnica è chiamata "lirodia".
La lira era presente nella formazione e istruzione dei giovani, oltre che nei simposi, nei riti, nelle cerimonie, negli agoni.
La riscoperta e l'evoluzione tecnica della lira si devono alle ricerche e agli studi condotti da Nikos Xanthoulis, concertista e didatta greco, che ha sviluppato un metodo di studio appropriato per l'apprendimento di questo antico ma difficile strumento musicale.
L'ARCHEOMUSICOLOGO: ROSSANO MUNARETTO
La sua carriera professionale, dopo gli studi al Conservatorio, si è sviluppata attraverso collaborazioni con diverse orchestre sinfoniche (tra cui l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), come membro di numerosi gruppi cameristici e in attività solistiche.
Munaretto si è dedicato all'insegnamento del flauto traverso e ha svolto attività di formazione di insegnanti in ambito musicale e multimediale.
Oltre al plagiaulos, suona la lira greca a sette corde e la khitara, strumenti con cui si è esibito in importanti musei e siti archeologici, come Delfi, Atene, Valladolid, Roma, Napoli, Torino, Perugia, Potenza, Tarquinia.
E' fondatore del gruppo musicale "Archaion echos", specializzato in archeomusicologia.
Per maggiori informazioni: www.suoniemozionali.it.
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