Appello per una manifestazione regionale per il diritto alla salute e per la bonifica dei territori inquinati della Campania!
La Costituzione italiana all’articolo 32 sancisce il diritto universale alla Salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della intera collettività.
Contro la logica corporativa che dava a poche categorie di persone l’accesso alle cure sanitarie, tutti, senza distinzioni di classi, sesso, religione o etnia, ebbero garantito questo diritto. Grazie alla mobilitazione e alle lotte del movimento operaio degli anni ’70 del secolo scorso questo principio costituzionale divenne legge con la più grande Riforma Sanitaria dell’Europa occidentale del ’900: la
833/78. Furono abolite le mutue e garantito anche ai disoccupati, ai poveri, agli indigenti ed agli inabili al lavoro il servizio di assistenza sanitaria.
Strettamente legato al diritto per l’accesso alle cure vi è inevitabilmente il rispetto del diritto ad avere un ambiente sano. Anche questo diritto è riportato nei principi costituzionali agli articoli 9 e 41 per la tutela dell’ambiente.
Ma la realtà ci mostra che da 30 anni a questa parte, dall’avvio delle politiche neoliberiste, come la salvaguardia della salute e dell’ambiente siano diventati per la politica di tutti i governi gli ultimi dei problemi di cui interessarsi.
Adesso più che mai dobbiamo contrastare le politiche che escludono gli strati sociali poveri dall’assistenza, che vogliono imporre il neocorporativismo ed il ritorno alle mutue con il welfare aziendale, la mercificazione della malattia con le privatizzazioni di interi settori del Sistema Sanitario, l’aziendalizzazione che toglie potere ai cittadini e marginalizza le associazioni, l’autoritarismo nelle
AA.SS.LL. e le regole dell’obbligo di “fedeltà aziendale” che “silenzia” il legittimo diritto di critica, l’incremento vergognoso delle “liste di attesa”, la diversificazione
dei diritti su base regionale con l’autonomia aziendale che aumenta le disuguaglianze e la restrizione dei fondi nazionali destinati all’assistenza, prima con le politiche di austerità e ora con l’economia di guerra. Restrizioni che già colpiscono i cittadini fragili, diversamente abili ed anziani non auto-sufficienti attraverso il definanziamento dei servizi socio-sanitari ed assistenziali sia
comunali che territoriali.
Il Coordinamento Campano per il diritto alla salute chiama allora alla mobilitazione le forze sociali e politiche per una grande manifestazione regionale per sollevare le nostre popolazioni dal destino di avere da decenni i peggiori dati sulla aspettativa di vita, sulla mortalità evitabile, con intere province avvelenate da sostanze nocive e cancerogene, carenza di servizi o mancanza di strutture per l’assistenza specie nelle aree interne, nelle periferie e nelle isole, penuria continua di personale specialistico e fondi necessari ai servizi, ma specialmente il vuoto di prospettive sulla salute nei programmi della politica del governo nazionale e regionale.
Per queste ragioni abbiamo ritenuto necessario, oltre un anno fa, mettere in campo un forte movimento di lotta, che imponga un radicale cambiamento dello stato nel quale versa il sistema sanitario pubblico e i territori della Campania devastati dall’inquinamento che urgono di una forte azione di risanamento per il benessere delle popolazioni che vi abitano ,un movimento per rafforzare tutte le lotte che in questi anni si stanno sviluppando per le bonifiche e per migliori servizi sanitari.
Invitiamo tutti ad aderire alla manifestazione regionale che si terrà il 23 maggio prossimo a Napoli,
concentramento in P.zza del Gesù alle ore 16:00.
Sosteniamo aderendo all’appello unitario
Scendiamo in piazza per dare voce ai cittadini nella rivendicazione del diritto costituzionale alla Salute.
Coordinamento per il Diritto alla Salute della Campania
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