A quasi sessant'anni dallo storico concerto dei Beatles a Genova, il Coro Daneo propone un concerto per ricordare questo evento speciale e ripercorrere la visita nella "più inglese delle città d'Italia" dei Fab Four. Il concerto si terrà in un luogo legato a quel concerto, la Biblioteca Universitaria di Genova, all'epoca ancora Hotel Colombia, dove i Beatles alloggiarono e tennero la conferenza stampa prima di esibirsi.
Il 29 maggio sarà invece la volta del Coro Daneo, che proporrà una scaletta di canzoni dei quattro di Liverpool arrangiate e dirette dal maestro Gianni Martini. L'evento sarà introdotto e commentato dal Professor Ferdinando Fasce. Il concerto si terrà giovedì 29 maggio alle ore 17.00 e sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti (si consiglia di confermare la presenza a
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I Beatles a Genova: ripercorriamo la storia
Nel pieno della Beatlesmaina, anche la nostra città fu spettacolo di un doppio concerto – di pomeriggio e la sera del 26 giugno 1965 – nel Palazzetto dello Sport della Foce. Assistettero allo show (di appena 35 minuti, curiosità) rispettivamente cinquemila e quindicimila persone, pagando duemila lire di biglietto.
Una scaletta snella, considerando che all'epoca molte delle canzoni più amate dei Beatles non erano ancora uscite. Il 1965 è l'anno di Help! pubblicato in Italia da Parlophon con il titolo tradotto (Aiuto!). Quindi si trattò dei brani con le sonorità del primo periodo dei Fab Four, con brani come Twist and shout e Long Tall Sally, una selezione simile a quella proposta a Milano qualche giorno prima.
La scelta di venire a Genova, raccontarono i Beatles durante la conferenza stampa e come avrà modo di ricordare anche il Professor Fasce, fu proprio del gruppo, perché il capoluogo ligure, tra le città italiane era la più inglese di tutte. Curiosità: nella notte tra il 25 e il 26 giugno i quattro di Liverpool attesero pazientemente che tutti i fan lasciassero l'ingresso dell'hotel per concedersi una piccola "fuga", un giro del centro storico e un tuffo in mare.
Come riporta Il Corriere della Sera del 27 giugno 1965, “Hanno lasciato che quelle due o tre decine di fans in sosta permanente davanti all’albergo si decidessero a smobilitare, poi verso le due di notte sono usciti per la città; l’hanno girata in lungo e in largo, si sono fatti condurre nella zona alta per godere dello spettacolo del porto illuminato. Uno di essi si è fatto addirittura portare fin oltre Nervi, a Sori: qui ha raggiunto la riva del mare, si è spogliato e si è gettato in acqua. Era George Harrison”.
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