"Contamination of Art in the World" Seconda Personale di Susanna Yang All'interno del XXII Festival Globalart International Art 2025 Palazzo dell’Ex Poste, Bari Vernissage: 2 agosto 2025, ore 11:00 Nel cuore di Bari, tra le vestigia razionaliste dell’ex Palazzo delle Poste, si apre il secondo capitolo artistico di Susanna Yang, con la mostra personale “Contamination of Art in the World”, parte integrante del prestigioso XXII Festival Globalart International Art 2025. L’evento inaugurale del 2 agosto, curato dalla dott.ssa Rosa Didonna e condotto dalla dott.ssa Amalia Perrone, sarà un vero e proprio momento di scambio tra arte, territorio e coscienza collettiva. A discuterne, figure eminenti del panorama culturale, tra cui lo storico dell’arte Giuseppe Simonetti, insieme a ospiti d’onore come il sindaco di Bari Vito Leccese, Enzo Paolo Riccardi, e i rappresentanti del Serenissimo Ordine della Natività, tra cui il Gran Cancelliere Don Dario Medugno e il Cavaliere Ufficiale Paolo Caradonna. La mostra di Susanna Yang affronta il concetto di "contaminazione" non come perdita o degenerazione, ma come scambio, fusione, arricchimento reciproco tra linguaggi, culture e percezioni. Le sue opere potenti nella loro delicatezza invitano lo spettatore a riflettere sulla continua trasformazione del mondo contemporaneo, e sul ruolo dell’arte come luogo vivo di transizione e consapevolezza. Il Palazzo delle Poste, simbolo del quartiere Murat e dell’architettura razionalista, si conferma così spazio ideale per ospitare una riflessione profonda sul tempo e la memoria. Edificio un tempo dedicato allo scambio di parole scritte, oggi si reinventa come crocevia di immagini e significati. Grazie alla recente riconversione a centro polifunzionale universitario, questo luogo storico torna ad essere fulcro di creatività, studio e comunità. Susanna Yang artista internazionale iva propone la sua personale "Contamination of Art in the World" un dialogo visivo con lo spazio architettonico e con i temi della mostra. Le sue immagini sospese tra realtà e lirismo aggiungono profondità a un allestimento che si fa racconto corale e poetico di un'umanità in trasformazione con il titolo Contamination of Art in the World si presenta immediatamente provocatorio e riflessivo, ponendosi come una dichiarazione audace e volutamente ambigua. La parola "contamination", con la sua connotazione negativa, attira l'attenzione e scuote l'idea comunemente pura, sacra o idealizzata dell’arte. Yang sembra suggerire che l’arte non è (o non deve essere) un'entità isolata e incontaminata, ma piuttosto un organismo vivo che si sporca, si mischia, si compromette in senso tanto critico quanto evolutivo nel contatto con il mondo. Il titolo funziona su più livelli infatti potrebbe essere una denuncia della mercificazione dell’arte o dell'inquinamento culturale e politico che ne altera la natura. Essa richiamail concetto di arte come forza virale, che contamina quindi penetra, trasforma, altera i contesti in cui si inserisce l’espressione “in the world” amplia il raggio d’azione dell’opera, rendendola non localizzata, ma globale, come se Yang stesse commentando lo stato planetario dell’arte. Inoltre, c’è una sottile ironia insita nel contrasto tra il valore della contaminazione e quello dell’arte celebrato come sublime. Questo contrasto apre un ventaglio interpretativo interessante, Yang ci sta forse chiedendo se oggi l’arte sia contaminata o se sia proprio la contaminazione la sua vera linfa vitale. Conclusione Contamination of Art in the World è un titolo forte, disturbante e profondamente contemporaneo. Con una semplice espressione, Yang riesce a innescare un cortocircuito concettuale che invita a riflettere sul ruolo dell’arte nella società odierna e sul suo inevitabile intrecciarsi con realtà politiche, ambientali e culturali. Un'intestazione efficace, che incuriosisce e costringe a una presa di posizione. L’iniziativa che l’art director dott.ssa Rosa Didonna ha realizzata con la partecipazione dell’Archeoclub di Bari e Torre a Mare, e impreziosita dalle musiche del cantautore Nick Reale, dalle riprese del prof. Vito Giuss (ColorataTV) e dall’allestimento di Fedele Diciolla, si annuncia come uno degli appuntamenti più significativi dell’estate culturale barese.
La mostra sarà visitabile dal 29 luglio al 31 agosto 2025 Orari di apertura: Lunedì, Venerdì: 09:00 – 19:00 Sabato: 08:00 – 17:00 Domenica: 09:00 – 16:00 Fotografie a cura di Francesco Cristantielli Ingresso libero
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