🔴 OPENING EXHIBITION (Interzone Galleria)____sabato O4 ottobre 2O25___H.19-22
👀 In mostra fino al 31 Ottobre 2O25
🔴 BOOK PRESENTATION & BOOK SIGNING (Daylight Photography School - Via Macerata 34/36 – Pigneto) del libro fotografico «VANISHING - ANNA ARENDT» edito da Charcoal Book Club
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Sabato 4 ottobre 2025 alle ore 19, Interzone Galleria presenta la mostra Vanishing della fotografa berlinese Anna Arendt.
«Mi chiamo Anna Arendt. Ma non è questo il nome che mi hanno dato i miei genitori quando sono nata.
Sono nata e ho trascorso la mia vita nella Repubblica Democratica Tedesca. Era una dittatura. Molti di noi vivevano nella paura. La Stasi era ovunque. Avevo 24 anni quando cadde il Muro. Mia figlia aveva 2 anni. La Stasi venne sciolta. Ma la paura rimase.»
Vanishing è la prima mostra in Italia di Anna Arendt. È una mostra di ricordi, di affetti e di dolore. Un progetto fotografico che ha impegnato Anna Arendt per molti anni, nella ricerca della propria memoria e di ciò che inevitabilmente può svanire improvvisamente.
«Entrambi i miei genitori sono nati in Germania nel 1940. Entrambi figli della guerra.
I miei nonni erano stati soldati. Entrambi erano stati in Polonia tra il 1940 e il 1941. Uno tornò due anni dopo la fine della guerra. L'altro non è mai tornato a casa. Ricordo i volti delle mie nonne, di mia madre, di mio padre quando facevo domande sulla guerra. Lo ricordo prima da bambina, poi da giovane, poi da madre e ora io stessa da nonna. Non ci sono state risposte. Solo silenzio e lacrime.»
Con la mostra Vanishing ― diventato anche un libro fotografico per i tipi della Charcoal Book Club in Ohio ― Anna Arendt mette in mostra alla galleria Interzone il suo modo di interpretare ciò che la circonda, le evocazioni e i sentimenti, i blocchi di sensazione che trattengono lo sguardo dentro una tensione personale.
Anna Arendt ci racconta «creare immagini e collezionarle in serie è il mio modo per trovare un percorso su cui camminare. Questo percorso collega il mio passato, il momento in cui mi trovo e mi conduce nel futuro. Diventa il mio ricordo. Ma la mia memoria ha rotture, buchi, momenti di disorientamento. Cerco di riempire quegli spazi con la mia immaginazione.»
“Da bambina ho trovato il modo di aprire uno scaffale segreto che conteneva album fotografici della mia famiglia.
Ho scoperto il potere di un'immagine. Una foto scattata nell'estate del 1940. Una giovane famiglia, mia nonna, il suo bambino e mio nonno in uniforme tedesca. Una fotografia piena di contraddizioni, che porta con sé sentimenti ambivalenti ancora oggi.”
Anna Arendt è sposata con il fotografo Adam Grossman Cohen e ci racconta: «il padre di mio marito era Sid Grossman [anche lui fotografo, N.d.R.]. La sua famiglia proveniva da una zona della Polonia che un tempo faceva parte dell’antico impero austro-ungarico. Era la stessa zona in cui furono mandati i miei nonni durante la guerra.»
Da qui l’urgenza di dare risposte alle sue domande interiori, all’ambivalenza, alle contraddizioni, ai vuoti enormi di memoria: «per più di 15 anni ho viaggiato in quei luoghi in cui erano state entrambe le nostre famiglie. Ho camminato attraverso città e villaggi, boschi e ciò che restava dei campi di concentramento. Lodz, Wrozlaw, Warsawa, le foreste intorno a Nowy Dwor, Białystok, Lublino, Cracovia, Oświęcim, Katowice, Bytom. Ho visto Treblinka, Sobibor, Majdanek e Auschwitz. Durante questo periodo ho fotografato sconosciuti, la mia famiglia e i miei amici a casa a Berlino.» Il progetto editoriale ed espositivo di Vanishing prende corpo da fotografie scattate principalmente tra Germania e Polonia nell'arco di quei 15 anni.
In Vanishing il tempo si intreccia si avviluppa su stesso, nel suo tragitto lungo la storia si porta appresso contrasti e contraddizioni; trascina brandelli di non detto, di magia e mistero.
Anna Arendt si domanda, e noi con lei: «per quanto tempo esiste la memoria?... Fare foto è il mio modo per andare avanti.»
La fotografa Anna Arendt sarà presente al vernissage della mostra sabato 4 ottobre 2025, dalle ore 19 alle 22.
Domenica O5 ottobre 2025 alle ore 18, presso DAYLIGHT SCHOOL (Via Macerata 34/36 – Pigneto), si terrà la presentazione con book signing del libro fotografico Vanishing – Anna Arendt edito da Charcoal Book Club.
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Anna Arendt è nata a nel 1964 a Lipsia, è una fotografa e artista visiva che vive e lavora a Berlino. Si è laureata alla Kunsthochschule Berlin-Weißensee (1989-94) in Belle Arti e Scenografia e ha poi ricevuto una borsa di studio di un anno dal DAAD per studiare fotografia alla School of Visual Arts di New York (1995-96). Per 15 anni ha lavorato come scenografa e costumista per opera, prosa e teatro di figura, collaborando con registi di teatri in Germania e Svizzera (Ruth Berghaus, Peter Konwitschny e Horst- Joachim Lonius). Tra i lavori di fotografia: diari di viaggi a Mosca e New York. Parallelamente al suo lavoro artistico, lavora anche con persone disabili in un laboratorio d'arte, condividendo la gioia dell'espressione creativa.
https://www.instagram.com/anna_arendt_berlin/
https://charcoalbookclub.com/products/vanishing?variant=41636993171543
https://www.daylightschool.com/
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Anna Arendt | Vanishing
in mostra O4.1O.2O25 | 31.1O.2O25
martedì – venerdì, ore 15–2O
sabato, ore 11–13 & 16–2O25
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