IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, per il ciclo Calliope presenta:
Sabato 22 novembre . ore 17.30
Giullari di Dio
Alle origini della lauda italiana nell’ottavo centenario del Cantico di frate Sole
ENSEMBLE MICROLOGUS
Patrizia Bovi canto, buccina
Gabriele Russo viola, lira, corno, buccina
Goffredo Degli Esposti flauto doppio, cornamusa, zufolo & tamburo
Enea Sorini canto, cetra, tamburello, naccaroni
Andres Montilla canto
Lorenzo Cannelli canto, symphonia
Peppe Frana citola, tamburello
Federica Bocchini canto, campane
info e biglietti:
https://www.concertiiuc.it/eventi/micrologus25/
Prima esecuzione a Roma della ricostruzione musicale del Cantico di Frate Sole in occasione del suo 800° anniversario. Una nuova interpretazione basata sulle sue fonti più antiche insieme a una selezione di laude recentemente riscoperte, databili tutte tra la fine del XII e la prima metà del XIII secolo. Programma realizzato in collaborazione con European ERC Advanced research project “Laudare” (Università di Trento – GSSI L’Aquila)
Programma:
PRELUDIO: LA CANONIZZAZIONE
In superna civitate, sequenza1 (1228)
Toccar de trombette e pifari sopra Stella nova
PRIMA PARTE: DALLA CHRONICA DI SALIMBENE
Alleluia* (1233)
Ave Maria, clemens et pia, lauda-sequenza
SECONDA PARTE: MISTICISMO E CONTEMPLAZIONE
Dami conforto, Dio, et alegrança, lauda-cantilena3 con il suo saltarello
Oy me, lascio e friddu lu meu core, lauda-serventese3-4
Ranieri Fasani(?), Madonna santa Maria, lauda processionale3 (1260)
TERZA PARTE: «IOCULATORES DOMINI»
Francesco d’Assisi, Altissimu, onnipotente, bon Signore**, cantico di frate Sole (1225)
Guglielmo da Lisciano, alias fra Pacifico(?), A voi gente facciam prego, lauda-serventese2
FINALE: FRANCESCO GLORIOSO
Verbum bonum et suave, sequenza1 (versione strumentale)
Iacopone da Todi, Amor dolçe, sença pare, lauda-ballata3
Sia laudato san Francesco, lauda-ballata3 con la sua istampita
––––––––
1 Assisi, Biblioteca del Sacro Convento, ms. 695 (Cantorino di San Luigi IX).
2 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Banco Rari 18 (Laudario fiorentino di Santo Spirito).
3 Cortona, Biblioteca Comunale e dell’Accademia Etrusca, ms. 91 (Laudario di Cortona).
4 Napoli, Biblioteca Nazionale, ms. XIII C 98
ricostruzioni di Francesco Zimei* e Lucia Marchi**
Programma realizzato in collaborazione con il progetto
ERC Advanced LAUDARE (Università di Trento – GSSI L’Aquila)
L’uso del canto come espressione immediata e vibrante della vita contemplativa sembra essere maturato in seno alle tradizioni dell’Ordine minoritico sull’esempio stesso di Francesco d’Assisi, il quale – narrano le sue biografie più antiche – «quando la dolcissima melodia dello spirito gli ferveva nel petto […] traboccava in giubilo alla maniera giullaresca». Questa elevata forma di contemplazione riuscì ben presto a tradursi in un preciso indirizzo predicatorio. Fin dalle origini la condizione di povertà e mendicità dei primi frati ne aveva proiettato l’azione evangelizzatrice in quegli ambienti in cui l’esperienza del peccato era diretta e quotidiana. Di questa società, vista dal basso, la tradizione giullaresca era da sempre osservatorio privilegiato e interprete accattivante, suscitando pertanto sospetti e condanne da parte delle autorità religiose, le quali giunsero a equipararla senza mezzi termini alla prostituzione. Proprio grazie a Francesco la figura del giullare fu invece riscattata e portata a nuova dignità, divenendo addirittura il modello di un nuovo stile comunicativo, destinato a soppiantare le complesse ritualità della devozione “ufficiale” – spesso radicalmente precluse alla comprensione dei fedeli – attraverso l’adozione di mezzi espressivi di carattere popolare, primo fra tutti quella lingua volgare da cui germoglierà presto il seme di una nuova cultura. Questo programma, creato appositamente per l’occasione con la consulenza scientifica di Francesco Zimei, direttore progetto di ricerca europeo ERC Advanced “Laudare”, presenterà per la prima volta una ricostruzione musicale del Cantico di Frate Sole stesso basata su una nuova interpretazione delle sue fonti più antiche insieme a una selezione laude recentemente riscoperte, databili tutte tra la fine del XII e la prima metà del XIII secolo.
L’ensemble italiano Micrologus ha aperto la strada, tra i numerosi gruppi di musica antica in Italia, alla scoperta della musica medievale. Oggi, dopo ben 40 anni di attività, continua a trovare nuovi percorsi di interpretazione e nuovi stili di esibizione, attraendo un numero crescente di ascoltatori e appassionati, con concerti in Europa, Americhe e Giappone.
Fondato nel 1984 dai musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme con Adolfo Broegg (1961-2006), ha creato oltre 60 diversi spettacoli (alcuni in forma teatrale con scene e costumi), e registrato 28 CD, inclusi due premiati con il “Diapason d’Or de l’Année” (nel 1996 “Landini e la musica fiorentina” e, nel 1999, “Alla napolitana”), un altro con il “The Best of 2000 Award” dalla rivista Goldberg e un “Biggest Surprise” dal Boston Globe nel 2009, nella lista Top Classical Albums dell’anno.
È regolarmente invitato in molti dei più importanti festival e luoghi d’ Europa (Urbino, Montpellier, Vienna Konzerthaus, Cité de la Musique a Parigi, Southbank Centre di Londra, York Early MusicFestival, Festival des Flandres, Krakow e Jeroslaw in Polonia) per non parlare del mondo (Giappone, Messico, Canada, Stati Uniti). Fra i debutti recenti la Elbphilharmonie di Amburgo a novembre 2024.
Il lavoro del Micrologus, strettamente basato su accurate ricerche del contesto storico della musica che esegue, incluso il lavoro sulle tradizioni orali, gli dà una meritata reputazione come primo nella performance storicamente documentata. Tuttavia, la chiave del suo successo con il pubblico è il suo stile musicale eccezionalmente vivace e, soprattutto, accessibile, mescolando vari colori strumentali con la polifonia vocale. Collabora con il teatro, il cinema, registrando, tra l’altro, la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, e con altri importanti artisti di musica contemporanea, tra cui i Fratelli Mancuso, Giovanna Marini, il Banco del Mutuo Soccorso, Vinicio Capossela. Nel periodo 2007-2008, ha fatto un lungo tour con lo spettacolo di danza contemporanea Myth, creato dal coreografo belga Sidi Larbi Cherkaoui, portando la sua creatività sulla musica medievale ad un pubblico ancora più vasto di prima.
In occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, Micrologus è stato protagonista di una tournée in Italia e all’estero con “Dante e la Musica”, un progetto dedicato alle musiche del tempo di Dante. Da dicembre 2009 è attivo con Seminari e Corsi Internazionali presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, a Spello (Pg) (www.centrostudiadolfobroegg.it).
Numerose sono le registrazioni per RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France-Musique, ORF Vienna, WDR Colonia, Radio Clara Belgio, Televisione Slovena, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka.
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