1 hour
Pino Torinese
Free Tickets Available
Fri, 28 Nov, 2025 at 07:45 pm to 08:45 pm (GMT+01:00)
Pino Torinese, Italy
Osservatorio Astrofisico di Torino - Visita notturna
Sei pronto per un'avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell'Osservatorio Astrofisico di Torino.
Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le stelle, dove potrai osservare pianeti, stelle e galassie attraverso potenti telescopi. L'evento inizia Venerdì 28 Novembre 2025 alle 19:45a Pino Torinese. Non perdere questa straordinaria opportunità di esplorare l'universo!
Sole sorge alle 7:44 e tramonta alle 16:50 (fine crepuscolo astronomico 17:23)
Allo zenit ritroveremo le stelle di due costellazioni: le più alte stelle di un'importante costellazione autunnale:Andromeda , con la sua stella visibile più alta, la doppia binaria spettroscopica azzurra Omicron Andromedae (o And, circa 87°, M=3,70), e poco più in basso verso SE, in risalita, la brillante binaria spettroscopica azzurra Alpherats o Sirrah (α And, circa 67°, M=2,05) condivisa con Pegaso, detta anche δ Peg, e l'affascinante Galassia di Andromeda (M31, circa 71°, M=3,4), finalmente visibile, anche ad occhio nudo, in tutta la sua bellezza, nonostante la notevole distanza (2.5 Mal) da noi. Per individuarla, si segue uno dei bracci verticali di andromeda, il più ad ovest, in direzione NW a partire dalla gigante rossa Mirach (β And, circa 64°, M=2,05), proseguendo per la bianca Mu Andromedae (μ And, circa 68°, M=3,85) e la binaria spettroscopica Ni Andromedae (ν And, circa 70°, M=4,50), dove nelle sue vicinanze si scorge la galassia. L'altra costellazione allo zenit è la debole costellazione della Lucertola con la circumpolare bianca di sequenza principale α Lacertae (α Lac, circa 83°, M=3.75), e la più alta troveremo la debole 6 Lacertae (6 Lac, circa 84°, M=5,15).
Proseguendo sul meridiano (S), a cominciare dal lato Sud-Est, in ordine di altezza, estesa fra sud e sud est troveremo, in rapida risalita, la regina delle costellazoni autunnali; si tratta di Pegaso con la sua gigante rossa Guaina (β Peg, circa 73°, M=2,40) e la brillante gigante blu Markab (α Peg, circa 60°, Mmedia=2,45). Sul lato opposto di Andromeda, a est di questa, in rapida risalita, troveremo la splendida costellazione di Perseo, con la sua brillante Mirfalk (α Per, circa 47°, M=1,75). Secondo la leggenda, Andromeda era figlia del Re d'Etiopia Cefeo e della Nereide (ninfa marina) Cassiopea. Ella si riteneva la più bella fra le Nereidi, e per questo le due sorelle si rivolsero a Poseidone per punirla della sua superbia, talchè il dio del mare mandò sulle coste dell'Egitto il tremendo mostro Cetus, che devastava le coste e uccideva i pescatori. Cefeo stesso chiese all'oracolo di Ammone come scongiurare una tale tragedia, e questi sentenziò che per placare l'ira del signore dei mari doveva sacrificare la figlia Andromeda al mostro, incantenandola nuda a una rupe. Di lì passò l'eroe Perseo, in sella al suo cavallo alato Pegaso, il quale, dopo aver ucciso la Medusa (un mostro che aveva serpenti come capelli e che pietrificava con lo sguardo chiunque osasse vedere il suo viso), si innammorò di Andromeda, e la salvò da morte sicura mostrando al mostro Cetus la testa della Medusa, pietrificandolo all'istante. Perseo ruppe le catene, e Andromeda dunque con una mano si aggrappò alla sella di Pegaso (la mano era la stella Alpherats, condivisa con Pegaso) e fuggì con il suo eroe. La dea Atena, incantata dall'episodio, dopo la loro morte garantì ai due sposi eternità, innalzandoli in cielo, e con essi anche Pegaso, Cefeo, Cassiopea e il mostro Cetus, sempre posto al disotto dell'eroe. Essa immortalò la scena di quando Andromeda si aggrappò alla sella di Pegaso e fuggì con Perseo, con Cefeo e Cassiopea che guardavano attoniti la scena poco distanti. Sotto Andromeda e Pegaso, da SE a S, troveremo una debole, ma estesa costellazione zodiacale: i Pesci con la sua gigante gialla Gamma Piscium (γ Psc, circa 48°, M=3,70) e la doppia bianca Alresha (α Psc, circa 32°, M=1,25). Poco più ad est dei pesci, sotto Andromeda, in risalita troveremo dapprima l'inconfondibile Triangolo con la sua subgigante bianca variabile rotante Mothallah (α Tri, circa 53°, M=3,40), e subito sotto, fra Pesci e Perseo, sempre in rapida risalita, la zodiacale Ariete con la sua gigante arancione Hamal (α Ari, circa 47°, M=2,05). Completano l'orizzonte sudest le stelle di Cetus, delle quali le più alte sono rispettivamente la binaria spettroscopica supergigante gialla Al Kaff Al Jidhmah I (ξ1 Cet, circa 35°, M=4,35) e la gigante arancione Deneb Kaitos Shemali (ι Cet, circa 33°, M=3,55), mentre le più brillanti sono la gigante giallo-arancione Dhipda (β Cet, circa 23°, M=2,00) e la gigante rossa Menkab (α Cet, circa 24°, M=2,50), e infine a completare il basso orizzonte SE fanno capolino le prime stelle dell'invernale Eridano, che sta per sorgere, con la più alta, la gigante arancione Azha (η Eri, circa 15°, M=3,85) e poco più ad est la più brillante Rana (γ Eri, circa 7°, M=3,50).
Sul lato Sud-ovest, sotto il Pegaso, ma ad ovest dei Pesci, abbagliata dalla Luna, si scorgerà un'altra costellazione zodiacale autunnale in leggera discesa: l'estesa costellazione dell'Acquario, con la supergigante gialla Sadalmelik (α Aqr, circa 43°, M=2,95), la quale, nonostante il nome, non è la più brillante: la più luminosa infatti è la supergigante gialla Sadalsuund (β Aqr, circa 36°, M=2,90). In tema di costellazioni zodiacali, in discesa l'estiva Capricorno con la più alta Algedi (α2 Cap, circa 22°, M=3,55) e poco più in basso la doppia Debih (β Cap, circa 20°, M=3,05). A completare l'orizzonte basso SW, procedendo da S verso W troveremo, nell'ordine, prima lo Scultore con la sua gigante arancione Gamma sculptoris (γ Scl, circa 13°, M=4,40), poi in leggera risalita il Pesce Australe con la brillantissima, bianca e vicinissima (25 al) Fomalhaut (α Psa, circa 16°, M=1,16), successivamente una costellazione molto australe in leggera discesa, la Gru, della quale sono visibili solo le stelle più alte, la gigante blu Al Dhanab (γ Gru, circa 6°, M=3), e la gigante arancione Lambda Gruis (λ Gru, circa 5°, M=4,45, e infine, più a ovest in discesa l'australe Microscopio con la doppia gialla α MIc (circa 6°, M=4,85).
Passando all'orizzonte Ovest, sotto la Lucertola ma in rapida discesa troveremo la spettacolare e inconfondibile costellazione estiva del Cigno con Deneb (α Cyg, circa 60°, M=1,25), una supergigante blu molto giovane (11,6 Ma) ma anche molto distante (ca. 2600 al), che con Vega e Altair forma lo spettacolare triangolo estivo, mentre all'incrocio delle "ali" del volatile celeste, si scorgerà Sadr (γ Cyg, circa 55°, M=2,25), una gialla binaria ad eclisse. Fra l'Acquario e il Cigno, da Sudovest verso ovest, troveremo nell'ordine 4 piccole e deboli costellazioni estive in discesa: si tratta del Cavallino con la sua più brillante, la binaria spettroscopica gialla/bianca Kitalfa (α Equ, circa 40°, M=3,85), mentre la più alta è la stella binaria di sequenza principale γ Equ (circa 44°, M=4,70), una bianca anomala, perchè con tracce di metalli transferrici come Europio e Stronzio, e in rapida oscillazione, segue il Delfino sempre in rapida discesa con la doppia subgigante blu Sualocin (α Del, circa 44°, M=3,85) e la binaria spettroscopica bianca Rotanev (β Del, circa 42°, M=4,10), poi segue la Freccia con la sua gigante gialla Sham (α Sge, circa 35°, M=4,40), e infine la Volpetta con la doppia rossa Anser (α Vul, circa 38°, M=4,40). Leggermente a ovest ma più in basso del Cigno troveremo in netta discesa la Lira con la brillantissima Vega (α Lir, circa 37°, M=0), stella di riferimento per le magnitudini, anche se in realtà è una doppia variabile pulsante, e a completare il triangolo estivo, subito sotto la Freccia e il Delfino, nella costellazione dell'Aquila , troveremo la celebre e luminosissima, doppia variabile pulsante bianca Altair (α Aql, circa 31°, M=0,77) e in discesa, all'estremità della "ala" destra del rapace astrale, Okab Borealis (ε Aql, circa 26°, M=4). Completano l'orizzonte W, in discesa, le ultime stelle della estiva Sagittario ormai al tramonto, con la sola visibile, la subgigante bianca ῥ1 Sagittarii (ῥ1 Sgr, circa 5°, M=3,90), mentre lasplendida doppia blu Nunki (σ Sgr, circa -4°, M=2,05) è ormai già tramontata, seguono verso W le ultime stelle della costellazione australe dello Scudo con la sua stella più brillante, Alfa Scuti (α Sct, circa 5°, M=3,85), poi le ultime stelle della costellazione estiva del Serpente, con la estremità dela cd. "coda" del rettile celeste ancora visibile, laddove la più alta è la debole Alya (θ1 Ser, circa 18°, M=4,60) le poco più in basso, la più brillante è Alava (η Ser, circa 7°, M=3,20), successivamente esattamente all'orizzonte ovest, poi troveremo le stelle più alte della estiva Ofiuco, con la più alta e la più brillante, la doppia Ras Al Hague (α Oph, circa 32°, M=2,05) ancora visibile. Proseguendo sempre sull'orizzonte W, verso N sul lato NW, sotto la Lira, in discesa troveremo la costellazione di Ercole con la sua peculiare sagoma, con la più alta, la doppia variabile pulsante ι Erc (circa 32°, M=3,80), e sul lato basso, la più brillante gigante gialla Kornephoros (β Erc, circa 5°, M=2,75), successivamentesi scorgeranno le ultime stelledella la magnifica, ma debole, costellazione primaverile della Corona Boreale con la sua Alphecca (α Crb, circa 1°, M=0,15) rasente all'orizzonte, e con la sola visibile la debole Iota Coronae Borealis (ι Crb, circa 8°, M=4,95), e infine, proprio sull'orizzonte NW, le stelle più alte della costellazione primaverile del Boote (a volte nota come Bifolco), con la brillantissima arancione Arturo (α Boo, m=0,15) già da tempo tramontata, mentre la più alta, e la sola visibile, sarà Nekkar (β Boo, circa 8°, M=3,15).
All'antimeridiano, o orizzonte Nord, a cominciare dal lato NE, troveremo in leggera discesa l'inconfondibile sagoma a "casetta" di Cefeo con la subgigante bianca Alderamin (α Cep, circa 67°, M=2.45). A est di Cefeo, si scorgerà un'altra circumpolare: troveremo in risalita la bellissima, brillante e inconfondibile, per la sua perfetta forma a W, costellazione circumpolare di Cassiopea con la multipla variabile Shedar (α Cas, circa 71°, M=2.20) e la più alta Caph (β Cas, circa 72°, M=2.25). Sotto di questa scorgeremo, anche essa in risalita, la debole e circumpolare Camelopardis , con la più brillante α Cam (circa 41°, M=4,25). A completare dunque il basso orizzonte NE, sotto Camelopardis e Perseo, procedendo verso E, fanno capolino, in risalita, le stelle della brillantissima Auriga con una stella circumpolare (che non tramonta mai), la brillantissima quadrupla e vicina (43 al) Capella (α Aur, circa 28°, Mmedia=0,05) mentre la binaria ad eclisse, anch'essa circumpolare, Melkalinian (β Aur, circa 22°, Mmedia=1,99) è poco più bassa.
Sul lato opposto, NW, sotto il Cigno e Cefeo troveremo in discesa la debole ma estesa costellazione del Drago, e cominciando dalla "testa",vedremo la splendida doppia arancione Eltanin (γ Dra, circa 41°, M=2,20)e la supergigante gialla Rastaban (β Dra, circa 38°, M=2,35) , mentre la stella alfa, nonostante il nome non la più brillante ma la più famosa in quanto circa 3 millenni fa fu la stella polare, è la doppia blu Thuban (α Dra, circa 25°, M=3,65). Circondata dal Drago un pò più verso est troveremo l'Orsa Minore con Polaris (α Umi, circa 45°, M=1,96) a mezzocielo, mentre poco più in basso vedremo la doppia rossa, in leggera discesa, Kochab (β Umi, circa 35°, M=2.05). A completare l'orizzonte NW, sotto il Drago troveremo in discesa l'estesa e grande costellazione circumpolare dell'Orsa Maggiore, con la gigante bianco-azzurra Alkaid (η Ursae majoris, circa 11°, M=1.85) e poco distante la più alta, la magnifica doppia Mizar (ζ Ursae Majoris, circa 15°, M=2,20), top target per gli astrofili a tutte le ore, mentre leggermente verso Est, ci sarà la doppia brillante e inconfondibile Dubhe (α Uma, circa 16°, M=2) e Taiyangshou (χ Uma, circa 3°, M=3,65), mentre le stelle più basse (Talita, Alkaphrah) sono praticamente invisibili. A completare il basso orizzonte Nord, nell'ordine, da N verso E, sotto l'Orsa Maggiore la debole costellazione dei Canes Venatici (Cani da Caccia), con Chara (β Cvn, M=4,20) e la più brillante e famosa Cor Caroli (α2 Cnc, M=2,85) è pressochè tramontata. Poco più a Est dell'Orsa Maggiore,, sotto Camelopardis, troviamo in leggera risalita ancora la Lince, dove saranno visibili solo alcune stelle, ovvero, dal basso verso l'alto rispettivamente, la binaria spettroscopica 2 Lyncis (2 Lyn, circa 29°, M=4,40), la doppia gigante gialla 15 Lyncis (15 Lyn, circa 25°, M=4,35), la stella di sequenza principale 21 Lyncis (21 Lyn, circa 15°, M=4,60) e infine la gigante arancione Alsciaukat (31 Lyn, circa 5°, M=4,25).
Infine, sull'orizzonte Est si affacciano le costellazioni che ci faranno compagnia nei prossimi mesi, sia autunnali che invernali. Sotto la Lucertola, dunque, in ordine di altezza troveremo le classiche costellazioni autunnali.
A NE troveremo Andromeda,poi il Triangolo e l'Ariete, e il Perseo, e subito sotto queste ultime, fra Auriga e Cetus, sul basso orizzonte Est,è in netta risalita una importante costellazione invernale: si tratta del Toro, della quale, per ora, è visibile l'ammasso stellare aperto delle splendide e spettacolari Pleiadi (M44, circa 30°, M(Alcione)=2,85), la binaria spettroscopica con componente principale gigante gialla Omicron Tauri (ο Tau, circa 23°, M=3,60), la tripla variabile Algol con binaria ad eclisse Lambda Tauri (λ Tau, circa 13°, M=3,40), la gigante arancione, nonchè stella più brillante delle Iadi Prima Hyadum (γ Tau, circa 18°, M=3,65), e all'altro estremo in direzione nord la gigante blu, condivisa con l'Auriga (detta anche γ Aur) El Nath (β Tau, circa16°, M=1,65), e infine, ma ancora molto bassa, la regina delle stelle invernali, insieme a Sirio. Si tratta della splendida gigante arancione (in realtà doppia) Aldebaran (α Tau, circa 16°, M=1,65), distate solo 66 anni luce da noi.
L'orizzonte Est poi è completato, da N verso S, dalle seguenti costellazioni, nell'ordine: sull'orizzonte NE, ad E della LInce, cominciano a sorgere le prime stelle di due altre importanti costellazione invernali.La prima è i Gemelli, con la quintupla visuale gigante bianca, con le sole visibili θ Geminorum (θ Gem, circa 7°, M=3, 60), poco più ad est la quadrupla visuale gigante arancione τ Geminorum (τ Gem, circa 2°, M=4,40), la supergigante gialla Mebsuta (ε Gem, circa 2°, M=3,05), la gigante rossa variabile irregolare Tejat posterior (μ Gem, circa 3°, Mmedia=2,85),la gigante rossa tripla Propus (η Gem, circa 4°, M=3,30) e infine la red clump tripla 1 Geminorum (1 Gem, circa 6°, M=4,75). La seconda è Orione, con poche visibili, fra le quali la supergigante azzurra χ2 Orionis (χ2 Ori, circa 4°, M=4,60), la gialla χ1 Orionis (χ1 Ori, circa 5°, M=4,35),la gigante blu binaria Meissa (λ Ori, circa 1°, M=3,50),
Come sciami meteorici, oltre al solito Antihelion (ZHR=4, AR=16°) in Toro, troviamo molto più basse, poco distante da Aldebaran, lo sciame delle Tauridi meridionali (ZHR=5-10, AR=5°), ma più alto di queste due, fra Ariete, Toro e Cetus, lo sciame delle Tauridi settentrionali (ZHR=20, AR=5°), e infine la "doccia meteorica" (con terminologia anglosassone) più alta: le Andromedidi (ZHR=3, AR=46°), fra Triangolo, Andromeda e Pesci.
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| Ticket type | Ticket price |
|---|---|
| Biglietto di ingresso generale | Free |