Compagnia Castello Errante presenta nel mese di settembre due repliche dello spettacolo:
IFIGENIA IN AULIDE di Euripide 🏛🦌
🗓 20 Settembre 🕗 ore 20:30
🗓 21 Settembre 🕗 ore 20:30
📍 Chiesa di S. Orsola - Castello di Conegliano
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
🎫 Biglietto €12 - Dopo lo spettacolo aperta al pubblico la mostra collettiva d'arte: "ANIME IN VIAGGIO" a cura di Associazione INTArt
Info: Simona 3472519613
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"Ifigenia in Aulide" è una tragedia di Euripide che racconta il drammatico conflitto tra dovere e affetti familiari alla vigilia della guerra di Troia.
Guerra causata dal rapimento di Elena, sedotta dal principe troiano Paride e moglie del re greco Menelao, il quale, offeso e tradito, chiama a raccolta tutti i re greci per muovere guerra contro Troia e riprendersi Elena.
L’esercito greco, guidato da Agamennone, è bloccato nel porto dell'Aulide, impossibilitato a salpare a causa della mancanza di vento. L’indovino Calcante rivela che solo sacrificando Ifigenia, la figlia di Agamennone, la dea Artemide permetterà la partenza. Agamennone aveva offeso la dea vantandosi di essere un cacciatore migliore e l'aveva fatta infuriare uccidendo un cervo sacro nel suo bosco sacro. Il re, lacerato dal dubbio e incalzato dal fratello Menelao, decide infine di convocare Ifigenia con l’inganno, fingendo un matrimonio con Achille.
Clitemnestra, moglie del re, accompagna la figlia in Aulide per festeggiare il matrimonio della vergine, ma la verità viene presto a galla.
Ifigenia inizialmente supplica per la sua vita, ma poi, con grande nobiltà, accetta il proprio destino, scegliendo di morire per il bene della Grecia.
Il dramma denuncia la follia della guerra e la sua capacità di spingere l’uomo a compiere atrocità, esplora la manipolazione e l’inganno mettendo a nudo la fragilità umana. Centrale è il conflitto tra dovere pubblico e affetti privati. La tragedia mostra come la pressione possa corrompere la morale individuale. Infine, critica l'uso strumentale della religione per giustificare violenza e soprusi.
Il seguito di questa vicenda è raccontato in altre tragedie greche: Dopo il sacrificio di Ifigenia, la flotta greca salpa e Troia viene conquistata dopo dieci anni di guerra. Agamennone torna a Micene portando con sé la prigioniera troiana Cassandra. Ma ad attenderlo c’è Clitemnestra che non ha mai perdonato il sacrificio della figlia. Con l’aiuto dell’amante Egisto, lo uccide a tradimento, insieme a Cassandra. È l’inizio di una catena di vendette familiari che segnerà il destino della casa degli Atridi; infatti, in seguito i figli Elettra e Oreste vendicheranno il padre rimanendo segnati dal peso morale del matricidio.
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