AUTOBIOGRAFIE DI LUOGHI GIOVANNI COLOMBO / MATTEO STORER, 13 September | Event in Como | AllEvents

AUTOBIOGRAFIE DI LUOGHI GIOVANNI COLOMBO / MATTEO STORER

Slow Moon Art & events

Highlights

Sat, 13 Sep, 2025 at 06:00 pm

2 hours

Castello Baradello

Free Tickets Available

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Date & Location

Sat, 13 Sep, 2025 at 06:00 pm to 08:00 pm (GMT+02:00)

Castello Baradello

5 Via Castel Baradello, Como, Italy

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AUTOBIOGRAFIE DI LUOGHI GIOVANNI COLOMBO / MATTEO STORER
Al Castel Baradello di Como si inaugura sabato 13 Settembre alle ore 18:00 la doppia personale di Giovanni Colombo e Matteo Storer.

About this Event

La memoria dei luoghi e i luoghi della memoria, un chiasmo entro cui si situa la continuità tra le opere dei due artisti in mostra: Giovanni Colombo e Matteo Storer. Le tele e le fotografie, lo spazio naturale e quello urbano si incrociano nel concetto di autobiografia e nelle sue sfaccettature e ambiguità. Autobiografia è innanzitutto graphé, scrittura, segno o tratto fisico: l’opera d’arte è un grafema materiale, certo, ma materiali sono anche i luoghi che divengono la grafia di queste opere. Dunque, questa scrittura è una traccia solida e densa, fisica e materica. Ma è scrittura di un bíos, una vita, un fluire di eventi, storie, passioni e aspettative: fissazione, nella materialità statica della scrittura, di un contenuto fluidamente diveniente, condensazione della storia in un segno, pittorico o fotografico, che immortala lo scorrere dell’esistenza. Ma chi racconta questa vita, questa storia? E di chi è questa storia? Autós: lui stesso. Scrittura della propria vita, narrazione fatta da sé della propria vita: questa è la definizione di autobiografia.

Allora, chi è l’autós in questa mostra? In un gioco di specchi che l’arte ben conosce, luoghi e artista si scambiano di continuo i ruoli. Sono i luoghi stessi a raccontarsi, a prendersi la parola e, si direbbe, a guidare l’obiettivo e il pennello, quasi esprimendo l’urgenza di dirsi, di farsi cogliere e rappresentare, incombenti e ponderosi come le montagne che circondano il Lario. Dicono e raccontano con la loro muta presenza: narrano di ere geologiche, di millenni, ma condensano anche le storie di chi li ha attraversati e vissuti. I luoghi risuonano di tempi lontani, di rumori, odori, eventi che trattengono e trasudano. I luoghi non sono mai solo “spazi”, ma divengono pesanti, densi, infestati di spettri che hanno cose da dire. La rappresentazione, in tal senso, diventa mezzo con cui queste tracce si fanno, da fantasmatiche, percepibili. La memoria dei luoghi, di cui essi sono portatori, in essi compressa, condensata, incastrata è, nell’opera d’arte, portata allo scoperto. I luoghi divengono memorie solide, per questo inaggirabili: l’artista vi inciampa e deve, inesorabilmente, raccontarli.

Tuttavia, ciò che vediamo nelle opere esposte sono anche i luoghi della memoria, che in modi differenti i due artisti mettono in scena: luoghi che incarnano ricordi, pensieri, emozioni; luoghi scelti perché dicono del sé dell’artista che si racconta attraverso di essi, non tanto in una deriva narcisistica, ma suggerendo allo spettatore che è nei luoghi che ogni storia avviene e che ogni luogo può diventare luogo dell’anima, sede di un evento che segna e si segna nel luogo stesso. Le opere raccontano certamente qualcosa delle vite dei due artisti, ma invitano a immaginare storie e vite che trascorrono tra i monti, le rocce, le strade, i boschi e i parcheggi, perché un luogo non è meramente una porzione di spazio, ma diventa luogo se viene indicato da qualcuno che lo nomina e lo identifica, separandolo, come fa Colombo con dei riquadri, dal continuum del cosmo. Un luogo diventa luogo quando diventa parte di una mappa e quindi di una vita, bíos, che in esso si scrive e di esso scrive (graphé). I luoghi sono sempre luoghi per gli uomini, degli uomini, anche quando gli uomini, come nelle opere dei due artisti, sono quasi completamente assenti dalla rappresentazione.

La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2025

Orari / Prezzi

Tutte le domeniche e i festivi: apertura dalle 9.30 alle 18.00 (tour guidati ogni ora)

Tutti i sabati: tour serali ore 21.30 da Piazza Camerlata (con prenotazione)

Su richiesta: aperture riservate, con tour personalizzati

(scrivere a aW5mbyB8IHNsb3dsYWtlY29tbyAhIGNvbQ==).

Riferimenti e prenotazioni (biglietti direttamente sul sito)

Info www.castelbaradello.com | www.slowlakecomo.com

FB slowlakecomo | IG @slowlakecomo



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Sat, 13 Sep, 2025 at 06:00 pm
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