Due abiti di tradizione abruzzese a confronto, Alfedena XVIII sec, Pratola Peligna XIX sec.

A cura di Francesco Stoppa (ricerca), Rosanna Di Ludovico (sartoria), Luisa Di Labio e Carmela Valloreo (ricamo).
Il costume tradizionale di Alfedena, un originale conservato presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, è un esempio emblematico dell'abbigliamento femminile settecentesco che trova un riscontro sia nelle adiacenti fogge molisane che negli abiti scannesi coevi. Questo abito, in versione festiva, si distingue per alcuni elementi caratteristici: la gonna parzialmente plissata, con pedana decorata con un girotondo di danzatrici su intarsi a dente di lupo, il corpetto con decori labirintici arcaici in agremano dorato e copricapo simile a quello della Valle peligna. Mantera in seta.
Pratola Peligna
Abito di transizione tra le fogge dell'alta Val Pescara e della conca sulmonese di severa eleganza fu notato da Estella Canziani ai principi del 900 che lo descrisse descritto come un abito “olandese”. Dalla camicia in lino finemente ricamata al busto in velluto blu notte fino alla gonna in lana, ogni dettaglio riflette un elemento dell’evoluzione del costume locale tra Ottocento e Novecento. La ricostruzione si basa su materiali conservati al Museo di Arti e Tradizioni Popolari di Roma, foto d’archivio, conoscenze generali sugli abiti tradizionali e frammenti di memoria orale.
info Francesco 3487629637