Dopo il primo partecipatissimo incontro introduttivo del 27 marzo, organizzato in collaborazione con i compagni di Granma, torna "Le mani sulla città", un'occasione di approfondimento e confronto sulle trasformazioni urbane di Bologna, l'aggressione del capitale, le dinamiche che acuiscono le diseguaglianze e rendono sempre meno sostenibile la vita in città.
L'appuntamento dell'11 giugno, dal sottotitolo "Riflessioni sulla foodification", prenderà in esame il tema del cibo e dell'esplosione delle attività ristorative che stanno condizionando pesantemente il modo stesso di fruire del centro cittadino.
Sono i dati della Camera di Commercio ad aver certificato come le attività ristorative abbiano registrato una vera e propria esplosione a Bologna. Nel 2023 dentro le mura si contava un'attività ristorativa ogni 35 abitanti, una quota che sarebbe economicamente insostenibile senza la presenza di un turismo di massa, che sta producendo disequilibri anche in altri settori, come quello abitativo.
Da "antiche" attività che in realtà sono nate pochi mesi fa al "mortadellificio" denunciato anche sulle pagine del New York Times, il cibo è diventato una vera e propria ossessione, che con sè porta anche interessi criminali e un lavoro a basso valore aggiunto dove spesso si annida lo sfruttamento.
Affronteremo il tema della foodification attraverso due diversi approcci, legati ad altrettanti lavori in materia.
Tra gli ospiti avremo Sofia Nardacchione, che insieme ad Andrea Giagnorio è autrice dell'inchiesta per Libera Bologna intitolata "La Febbre del Cibo".
A confrontarsi con lei e col pubblico sarà lo scrittore Wolf Bukowski, già autore del blog "La foglia di Fico", del saggio "La danza delle mozzarelle" (Edizioni Alegre, 2015) e di "La merce che ci mangia" (Ortica Editrice, 2025).
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