I venerdì della Filosofia tornano con un appuntamento speciale.
In quest'epoca di incertezza, tra guerra, autocrazie e nuovi assetti geopolitici tra superpotenze torniamo alla filosofia per fare il punto su cosa sia il potere.
vi aspettiamo il 23 maggio ore 18.
IL POTERE VELATO
Tirannide, eguaglianza, libertà da Tacito a Spinoza
con l’autore
MICHELE CILIBERTO
in dialogo con
FILIPPO MIGNINI
introduce
DONATELLA FERRETTI
Se risaliamo il tempo lungo della storia, scopriamo che la democrazia si è più volte tramutata in tirannide. Ciò significa che il governo dei molti è destinato per sua natura a cedere il passo al governo dell’uno? E che tipo di potere è la tirannide? Questi gli interrogativi che hanno alimentato la riflessione politica da Tacito a Machiavelli, da Bodin a Spinoza e che sono tornati oggi di grande attualità.
Negli Annali Tacito racconta che l’imperatore Tiberio fu costretto dalle circostanze, contro il suo volere, a diventare un tiranno per porre fine definitivamente a discordie e guerre civili. Secoli dopo, all’inizio dell’età moderna, sembrò ripetersi una storia simile quando in tutta Europa le repubbliche cedettero il passo al principato. Così, la ricostruzione di Tacito, da poco riscoperto, divenne il modello sul quale i filosofi moderni imbastirono la loro riflessione intorno al tema della tirannide. Savonarola e Machiavelli, Guicciardini e Bodin, Shakespeare e Spinoza ne mostrarono però i limiti. I due poli di questo confronto ideale furono Tacito e Spinoza poiché proposero due concezioni opposte del potere e, di conseguenza, due posizioni antitetiche nei confronti del governo di uno solo: se per Tacito era una necessità ineluttabile, per Spinoza era un male da evitare a tutti i costi. È significativo, però, che unanime fu l’interpretazione della tirannide: un potere opaco, ‘velato’, dai contorni e dalle finalità occulte. Un potere che oggi sembra tornare a stendere la propria ombra sulla nostra società.
Michele Ciliberto, professore emerito di Storia della filosofia moderna e contemporanea alla Scuola Normale Superiore, è socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e della Giunta scientifica dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici. Dirige la rivista “Rinascimento” e per l’editore Adelphi la nuova edizione delle opere latine di Giordano Bruno. Per Laterza ha pubblicato: Giordano Bruno(1990); Introduzione a Bruno(1996); Biblioteca laica. Il pensiero libero dell’Italia moderna(a cura di, 2008); La democrazia dispotica(2011); Eugenio Garin. Un intellettuale nel Novecento(2011); Il nuovo Umanesimo (2017); Niccolò Machiavelli. Ragione e pazzia (2019).
Filippo Mignini, licenziato in teologia e laureato in filosofia, Filippo Mignini è professore emerito di Storia della filosofia nell’Università di Macerata. Studioso della filosofia moderna, con particolare riferimento al periodo che va da Cusano a Leibniz, è noto per i suoi studi su Spinoza. Assessore alla cultura della Provincia di Macerata (1995-1999), ha avviato progetti di ricerca e pubblicazione su tre personaggi del territorio non adeguatamente valorizzati: Matteo Ricci, Alberico Gentili e Romolo Murri. Nel 2010, quarto centenario della morte di Matteo Ricci, ha curato per la Regione Marche quattro grandi mostre su Ricci a Pechino, Shanghai, Nanchino e Macao. Ha promosso la costituzione di un Istituto Confucio a Macerata (2011), grazie a una convenzione tra l’Università di Macerata e la Normal University di Pechino.
Profondamente convinto della potenza coinvolgente e chiarificatrice del teatro, ha già promosso riduzioni sceniche di opere filosofiche, dallo Spaccio de la bestia trionfante di Bruno (1991) al Diogenes cynicus redivivus di Comenio (1992), e curato letture sceniche su Bruno (1999), Ricci (2001), Murri (2004 e 2007), Spinoza (2009) e Lucrezio (2012).
Per Quodlibet ha pubblicato: Per aver troppo amato il mondo. Dialogo in due atti sulla violenza tra un giurista e un filosofo (2012) e Europa e Cina.
You may also like the following events from Libreria Rinascita:
Also check out other
Arts events in Ascoli Piceno,
Theatre events in Ascoli Piceno,
Literary Art events in Ascoli Piceno.