IL CONCERTO
Paul Millns è rinomato per la sua voce unica, roca e intensa, spesso paragonata a quella di Ray Charles, Joe Cocker e Tom Waits: una combinazione vincente con il suo stile pianistico intriso di blues. Le sue canzoni conservano le radici soul e blues, ma spaziano ampiamente nei temi, affrontando questioni sociali, politiche e relazioni personali.
Tradotte in molte lingue, le sue canzoni e musiche sono state utilizzate in film, programmi televisivi e spettacoli di balletto. Recentemente, Paul ha composto musiche originali su commissione per la BBC, e ha collaborato in Russia con orchestra e coro per realizzare PAPILLONS, una composizione per balletto creata insieme all’artista svizzero Jurg Gabele.
Molti altri artisti hanno interpretato e inciso le sue canzoni, tra cui Elkie Brooks, che ha cantato Too much between us per il suo album di successo Pearls 2, e più recentemente Bonnie Tyler, che ha incluso Forget her nel suo album Free Spirit.
Il nuovo album di Paul, History of a Kiss, è stato registrato su uno splendido pianoforte Steinway degli anni ’30 a Treviso, in Italia. Si tratta di una rilettura in chiave solistica di alcuni tra i suoi brani preferiti del passato.
Come racconta Paul:
“La sorpresa di trovare questo meraviglioso strumento d’epoca in un piccolo studio incantevole, nel cuore dell’Italia, e la possibilità di registrarci insieme, era un’occasione troppo bella per lasciarsela sfuggire.”
Il risultato è un album potente e intimo, con registrazioni di straordinaria intensità.
BIOGRAFIA
Paul Millns
Cresciuto nel Norfolk, Paul ha iniziato la sua carriera musicale alla fine degli anni ’60 e nei primi anni ’70 suonando pianoforte e tastiere in gruppi blues e soul, generi che avrebbero influenzato profondamente tutta la sua carriera. Un concerto di Ray Charles visto nei primi anni Sessanta gli lasciò un’impressione indelebile, e l’arrivo di cantautori come Bob Dylan, Joni Mitchell e Leonard Cohen lo spinse a dedicarsi alla scrittura di brani propri.
Successivamente, Paul ha girato il mondo suonando nelle band di Alexis Korner ed Eric Burdon, collaborando anche con bluesman come Louisiana Red, Peter Thorup, e con la leggenda del folk Bert Jansch.
A metà degli anni ’70 ha pubblicato il suo primo album da solista con brani originali per l’etichetta Phillips/Phonogram. Nel 1979, un viaggio in Germania per comporre la colonna sonora originale di un lungometraggio tedesco gli portò visibilità e reputazione in Europa, cresciute poi negli anni ’80 e ’90 grazie a successive uscite discografiche.
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