𝐋𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐞 𝐥'𝐈𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐨 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐨
Il 2025 segna la decima edizione del Festival dell’Ospitalità, un traguardo simbolico che rappresenta molto più di un semplice anniversario. È l’occasione per rileggere il cammino fatto, riconoscere il valore delle relazioni costruite e porre le basi per una fase nuova, più matura, consapevole.
Questa edizione speciale, dal titolo "Bentornati a Casa", intende essere un rito collettivo di ritrovo, ma anche un atto di riconoscimento: verso ciò che siamo diventati, verso la comunità che abbiamo seminato, verso il senso profondo dell’ospitalità che ci guida.
Tornare a casa, per noi, significa fare spazio alla memoria, all’ascolto, alla consapevolezza. Non è un tornare indietro, ma un ritornare a sé, un movimento che unisce tempo e identità, comunità e visione.
𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
La decima edizione è anche una chiamata collettiva: un invito a tornare, contribuire, prendere parte.
“Bentornati a Casa” non è uno slogan: è un gesto concreto.
Apriamo le porte, allarghiamo il cerchio, prepariamo lo spazio perché ciascuno possa ritrovare il proprio posto nel Festival.
Ogni momento sarà pensato secondo il principio del ritmo consapevole: uno spazio-tempo che accoglie, connette, rigenera.
Un equilibrio tra festa e riflessione, tra incontri e silenzi, tra immersione e visione.
La festa sarà un evento gioioso e comunitario. O, almeno, un tempo da condividere con gli altri.
Perché – come ci ricorda la vita stessa – senza condivisione e partecipazione, non c’è vera festa.
La memoria è quel filo invisibile che tiene insieme ciò che abbiamo vissuto, ciò che ci ha toccati, ciò che ci ha trasformati.
Non è un archivio del passato, ma una presenza attiva che ci guida. Una forma di ascolto che ci permette di dare senso al ritorno.
È riconoscere ciò che ci ha resi ciò che siamo, riconoscere le relazioni che ci hanno nutrito, riconoscere la direzione che avevamo già intuito.
Memoria come radice e mappa. Come lente per leggere il passato e bussola per orientare l’agire. Dispositivo più sofisticato che costruisce futuro. Fa emergere ciò che conta trasformandolo in visione e direzione.
In questo spirito, la decima edizione non si limita a celebrare: vuole mettere a terra tutto ciò che è maturato nel tempo.
Ciò che in dieci anni è stato ispirazione, intuizione, sperimentazione, oggi si struttura in azioni, strumenti e progetti concreti.
L’obiettivo è quindi duplice: celebrare la comunità che ha reso possibile il festival e attivare il futuro dell’ospitalità, attraverso nuove progettualità come percorsi educativi, esperienziali e formativi, reti collaborative e modelli territoriali.
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