In un’epoca in cui tutti sembrano avere la ricetta perfetta per la felicità, in cui siamo continuamente esortati a essere grati, positivi, centrati, connessi con l’energia dell’universo… c’è chi resta perplesso.
(In)Grato è uno spettacolo che prende le distanze dalla narrazione dominante della gratitudine obbligatoria. Perché, diciamolo: non sempre è facile sentirsi grati. Non sempre abbiamo voglia di celebrare la vita con un sorriso stampato in faccia. E non c’è niente di male.
Tra ironia tagliente e tenerezza disarmante, lo spettacolo ci invita a guardarci per quello che siamo davvero: imperfetti, fragili, spesso fuori tempo rispetto ai ritmi imposti da una società che pretende ottimismo a ogni costo.
E se invece di rincorrere la versione ideale di noi stessi, provassimo a fermarci, respirare e ammettere che ogni tanto essere ingrati è semplicemente… umano?
Un monologo che scivola tra comicità e riflessione, tra il bisogno di apparire e il desiderio di autenticità. Un invito a praticare un’ingratitudine gentile, per riscoprire, senza finzioni, la bellezza della nostra meravigliosa fallibilità.
Perché sì, sbagliano anche i migliori. E quando succede, diciamocelo: un po’ ci consola.
Biglietti:
Intero: 30,00€
Ridotto (under 16 e over 65): 27,00€
Diritto di prevendita: 2,00€