Fragilità, Artemisia - edizione 2025 | Event in Vatican | AllEvents

Fragilità, Artemisia - edizione 2025

Marina Soqquadro

Highlights

Mon, 24 Nov, 2025 at 06:00 pm

GARD Galleria Arte Roma Design

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Date & Location

Mon, 24 Nov, 2025 at 06:00 pm - Tue, 02 Dec, 2025 at 09:00 pm (CET)

GARD Galleria Arte Roma Design

Via dei Conciatori, 3/i ( giardino Interno, 00154 Roma RM, Italia, Vatican, Holy See (Vatican City)

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About the event

Fragilità, Artemisia - edizione 2025

FRAGILITÀ - ARTEMISIA - 2025 

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea


ARTISTI PARTECIPANTI: Caterina Cimeli - Alessandro Diddi - Beatrice Baiardo - Laura Casali -Massimo Caso - Paola Giallongo - Fiorella Manzini - Sonia Mazzoli -Tiziana Monoscalco - Alessandra Morricone - Nataliya Morzhuk - Marisa Muzi - Laura Nori - Fabio Papi - Gruppo Pavlovsky - Mariana Pinte - Monica Rea Vincenza Spiridione - Tineke Van der Laan - Remo Suprani


A CURA DI: Sonia Mazzoli e Lorenzo Salinetti


La GARD Galleria Arte Roma Design, presenta una nuova edizione della mostra “Fragilità - Artemisia” che ospiterà una selezione di opere realizzate da 18 artisti italiani e stranieri, saranno presentate opere pittoriche, grafiche, arte digitale, sculture e installazioni, molto diverse tra loro per genere, stile e tecniche utilizzate nell'esecuzione. La Mostra si aprirà lunedì 24 novembre, inaugurazione dalle ore 18,30  alle ore 21,30 sarà in seguito visitabile fino a sabato 2 dicembre solo su appuntamento. Alcune opere selezionate saranno presenti al Caffè Letterario di Roma.   


Anche in queste esposizione ci sarà la filosofia/ formula, denominata " SÌ - NO - FORSE" che dà la facoltà al cliente di fare un'offerta economica di contrattazione rivolta ad una o più opere, offerte che potranno ricevere tre risposte: Si - No oppure Forse. L'esposizione ospiterà una testimonianza sul tema “L’Arte per Guarire” che si terrà lunedì 1 Dicembre alle ore 18,30 a cura di Caterina Cimeli "Dal 2005 al 2024 ha lavorato come operatrice di arte terapia nelle strutture residenziali che accolgono le vittime di violenza. In particolare dal 2017 al 2024 è stata a stretto contatto con donne e bambini per aiutarli a superare il periodo di isolamento in seguito alla denuncia dei soggetti maltrattanti. La sua testimonianza vuole rendere partecipi i presenti di una realtà impensabile, è possibile guarire e uscire dalla spirale di violenza e sottomissione che purtroppo affligge il nostro tempo"

In mostra un’anticipazione del progetto Visionarya, sotto forma di interazione con il visitatore, sono state selezionate alcune opere e alcuni scritti legati al tema "Fragilità". 


Quando le visioni illusionistiche dell'artista grafico Alessandro Diddi incontrano la penna surreale dell'autrice Paola Giallongo nasce Visionarya: progetto di parole e immagini che invita lo spettatore a spostare il proprio punto di vista e ad interrogarsi sulla percezione del reale. Immagini tridimensionali e mini racconti bizzarri si propongono di offrire una fruizione fuori dal tempo, dallo spazio e soprattutto dagli schemi consueti. Il dubbio ci attanaglia, le certezze si sgretolano, l'ordinario si sfalda: non credo ai miei occhi. Con Visionarya il pubblico è invitato a lasciarsi sedurre da una caccia al tesoro, a cadere felicemente nella trappola dell' inganno: quale immagine ha ispirato il racconto? Quali parole hanno fatto scaturire la visione? E, ora, quale sarà la vostra personalissima, visionaria, bizzarra interazione? La realtà nasce dal punto di vista dal quale la si guarda, l'oggettivo non esiste. E che il gioco abbia inizio.


Traccia progetto espositivo: 

Siamo state amate e odiate - adorate e rinnegate - baciate e uccise solo perché donne ( A. Merini ) Per non dimenticare…


La violenza sulle donne è una piaga sociale contro la quale bisogna non restare indifferenti, pertanto in occasione della ricorrenza del 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la Galleria Gard intende sensibilizzare il visitatore con un’esposizione d’Arte.. dedicata ad ogni tipo di violenza. Nella storia dell'arte è emblematica la figura di Artemisia Gentileschi, superba pittrice del 1600. Nel 1611 subisce lo stupro di Agostino Tassi, artista notoriamente violento. Il processo intentato al Tassi sottopone Artemisia a un percorso di indagine particolarmente violento, che arriva alle torture. Pur nella sua unicità la vicenda di Artemisia è significativa, vittima due volte, della violenza maschile e delle autorità, della "giustizia". Giustizia??? Lo stupro viene inserito tra i delitti contro la persona il 15 febbraio del 1996. Fino alle soglie del 2000 era un reato contro la morale. Le donne, evidentemente, non erano considerate persone. Oggi lo sono?


Artisti brevi Biografie:  

 Caterina Cimeli: Nasce nel 1975 a Firenze da genitori adolescenti e viene cresciuta dai nonni in un ambiente ricco di stimoli, il nonno era docente di disegno e creativo pubblicitario, la nonna sarta e modellista. A 16 anni, Firenze comincia a starle stretta e ad appena 17, lasciato il liceo classico, decide di trasferirsi a Milano dagli zii. Dopo circa 6 mesi però, sente la necessità di tornare a studiare, questa volta per fare la guida turistica e finalmente trova nella storia dell'arte la sua passione. Decide così, dopo il diploma, di iscriversi al Dams a Bologna. Dal 1994 al 1999 segue i più grandi esperti e critici d'arte. Il suo mentore è Alessandro Serra, docente di Psicologia dell'Arte, che le insegna che l'arte è terapeutica sempre, sia per chi la fa sia per chi la fruisce. L'iter professionale di Caterina inizia con i primi incarichi nel turismo (itinerari artistici alternativi in Toscana) per poi arrivare all'attuale impegno nel sociale come operatrice di arteterapia. Dal 2015 collabora con l'Associazione Spazio Aperto di Castiglion Fiorentino (Arezzo) per la quale ha recensito le opere di alcuni artisti toscani emergenti e con cui ha organizzato a Firenze la prima personale dell'artista italo-inglese Victor Masotti; sempre con Masotti, ha partecipato in occasione della RAW, alla collettiva Punti di Vista presso la galleria Gard di Roma e alla collettiva "Abstractus" che si è svolta nel complesso archeologico industriale Fornace Pasquinucci di Capraia Fiorentina. Attualmente vive con la sua famiglia nel Chianti dove ha uno spazio dedicato ad orto-giardino terapeutico.


Alessandro Diddi: classe 1970, pisano, da sempre artista grafico, formatosi presso l'Istituto d'Arte Russoli di Pisa, trova nell'arte, nelle sue molteplici manifestazioni, il medium ideale per esprimere il proprio variegato universo interiore. Predilige la grafica, volta in particolare all'indagine di infiniti piani, attraverso le illusioni ottiche, ma si dedica anche all'uso di materiali quali il legno, intagliando il quale scopre una matericità che, tra le sue mani, diventa potentemente espressiva. Incide, cesella, leviga per trasformare i ciocchi in materia pulsante e viva. Appassionato di cinema, ritiene che il linguaggio visivo, in ogni sua forma, possa veicolare messaggi potenti attraverso l'immediatezza delle immagini. In oltre trent'anni di attività, ha esposto a Pisa, Livorno, Venezia, Caserta, Lecce, Los Angeles, Hong Kong. Questa nella Galleria Gard è la sua seconda esposizione a Roma.


Beatrice Baiardo: Nasce a Genova il 19 aprile del 1978. Fin da giovanissima sviluppa una grande passione per il disegno e la pittura senza però frequentare mai percorsi didattici dedicati. Diplomata al Liceo Classico, laureata in Lettere e Filosofia, disegna tutti i giorni per sé, come autodidatta mentre lavora come arredatrice e educatrice in un asilo nido. Amante dei colori, trova sfogo nella pittura astratta. Negli ultimi anni porta avanti il suo percorso artistico nel laboratorio "Arte e Bottega" di Testaccio. Presenta per la prima volta in assoluto una selezione di opere in questa mostra organizzata dalla Galleria Gard. 


Laura Casali: Nasce nel 1972 e frequenta con successo il liceo Artistico; successivamente intraprende gli studi di architettura, poi di psicologia, per poi lasciare tutto e lanciarsi in una vita lavorativa comune a molti. Pur mantenendo in sé quella sensazione di non compiuto, di paura di lasciarsi andare temendo giudizi e fallimento, per molti anni lascia sopita nel proprio inconscio la sua necessità di espressione, che riprende il sopravvento in un periodo di forte tensione emotiva. Laura Casali è una neo artista identificabile nell'ampia configurazione dell' "arte moderna". Le sue opere sono rappresentazioni di forti emozioni, di anime ribelli, spezzate e divise. Con il suo personale modo di fare arte vuole contrapporsi alla richiesta dell'apparire e di "appiattimento morale ed emotivo", un concettualismo che vorrebbe andare oltre il visibile mettendo in evidenza quelle sofferenze ed emozioni spesso laceranti, ma che la comunità non ama ascoltare e rimangono nascoste e silenti, senza la possibilità di venire riconosciute e vissute. Opere a volte disturbanti ma vere… che non lasciano indifferenti… questo è l'intento!!! Comunicare e ricercare le emozioni vere e nascoste, quelle verità scomode che la vita ci pone di fronte. Uno spunto di riflessione, anche psicologica, che l'osservatore, se vuole, può anche riportare a sé stesso e variare nel tempo. Nell'ultimo anno partecipa a varie selezioni iniziando così la sua avventura. 


Massimo Caso: Nasce a Roma il 5 maggio 1968, il lavoro di MC nasce dall'introspezione, artista autodidatta, ha sentito l'esigenza di far emergere le sue emozioni attraverso la pittura. Le sue tele ci pongono davanti ad un paradosso percettivo: possono apparire come dei muri feriti dal tempo, ed indurci a chiuderci in un'immobile suggestione fatta di silenzio, isolamento e solitudine; oppure possono, all'esatto contrario, apparirci come paesaggi, ampi spazi aperti dove si possono riconoscere i mutevoli elementi della natura: cieli dominati da nuvole, luci, ombre e riflessi. L'artista conferma di non voler, infatti, suggerire all'osservatore, alcuna lettura univoca dell'opera (difatti le tele non hanno titolo) ma spera di poter stabilire con quest'ultimo, un contatto emozionale. Nel suo astrattismo materico MC dosa, con malcelata padronanza, masse di colore e di sabbie, emulsioni e graffiture, ma soprattutto efficaci e per nulla scontati accostamenti cromatici. La ricerca artistica condurrà sicuramente MC a sviluppi significativi, e noi saremo lieti di percorrere insieme a lui le prossime tappe. Silvano Annibali


Paola Giallongo: classe 1979, catanese di nascita, pisana di formazione, romana d'elezione è storica dell'arte, docente di storia dell'arte, conferenziera, guida turistica. Scrittrice da sempre, trova nelle parole il medium ideale per esprimere la propria interiorità. Appassionata e studiosa della condizione della donna, rinviene nella questione femminile il tema dei temi che non ha mai smesso di indagare, convinta che l'emancipazione passi attraverso la rivoluzione del linguaggio e dell'arte. In "Nudo di donna" unisce l'arte e l'erotismo femminile, lanciando il suo personale guanto di sfida a chiunque sia disposto a leggerla.       


Fiorella Manzini: Nata a Bologna, ove tuttora vive. Ha ottenuto in concorso nazionale l’idoneità all’insegnamento di Disegno (Licei Scientifici e Magistrali) nel ’67, ottenendo la relativa cattedra, ma ha continuato l’insegnamento di Educazione Artistica fino al ’97. Dal ’98 ha iniziato ad esporre in personali presso Gallerie ed Enti Pubblici, Fiere d’Arte e collettive sia in Italia che all’estero. Il suo lavoro è iniziato secondo una impostazione classica con soggetti che spaziano dal paesaggio alla natura morta e al nudo. Ha realizzato opere su carta, acquerelli e grafica: in "Quando eravamo nudi", Editore Campanotto 2004, i suoi disegni sono commentati da poesie di A. Sighele, e nel 2008 illustrano la favola in dialetto ferrarese ”Subiòl Nugàra”. In prevalenza ha utilizzato colori ad olio. Le sue scelte espressive si sono spontaneamente evolute, utilizzando pennellate vigorose e veloci, verso l’astrazione. Le sue opere si possono definire appartenenti all’Informale Materico ("La Via Italiana all’Informale", edito da Mondadori, 2013). L’adesione all’Informale è stata suggerita dalla resa pittorica di riflessioni e sentimenti. Quando ciò che vede la appassiona utilizza anche l’espressione figurativa. Ha ottenuto riconoscimenti e premi. Sue opere appaiono dal 2002 in decine di pubblicazioni d’arte. La sua opera “Turbine di pensieri” del 2011 è esposta nel Chiostro di San Francesco ad Alatri, vincitrice alla Prima Biennale d’Arte Contemporanea di Frosinone.


Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del '67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d'Arte al Silvio D'Amico di Roma e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel '95 è una dei soci fondatori della GARD Galleria Arte Roma Design. Attualmente ricopre la carica di Direttore Artistico in cambio di spazi espositivi e di uno studio permanente. 


Tiziana Monoscalco: Nata a Roma il 04 /06/1980. Si avvia allo studio della pittura, frequenta l'Istituto D’Arte della Capitale. Le sue Opere rappresentano una pittura descrittiva, di facile e letturale rappresentazione. Successivamente si cimenta nella sperimentazione di nuovi materiali e nella ricerca della forma astratta, informale. Per dare vita e forma alle sue opere utilizza diversi materiali di recupero: plastica, elementi cartacei, metalli, vegetali, lino, juta, stoffa. L’artista ha esposto in diverse gallerie, a Roma, e all’estero. 


Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961, figlia d'arte, in età giovanissima esegue un dipinto olio su tela, dal titolo “Colori” che viene scelto dal padre come copertina e titolo di un disco da lui composto, 1978 LP Colori (E.M.). Frequenta un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni, riprende la ceramica in età adulta specializzandosi nella lavorazione della ceramica a colombine e al tornio. Approfondisce gli studi in arte e spettacolo nel triennio al DAMS dell’Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016. Nel 2015 inizia a frequentare le lezioni di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove presenta un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all 'evento. Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica.


Nataliya Morzhuk: Artista appassionata e talentuosa, nata a Vyzhnytsia, in Bucovina (Ucraina) il 3 marzo 1979. La sua vita è stata segnata da una serie di eventi significativi che l'hanno spinta a esprimersi attraverso la pittura e l'arte. Dopo aver completato il College di Belle Arti di Vyzhnytsia, Nataliya ha iniziato il suo percorso artistico che l'ha portata a Roma, dove ha sviluppato la sua passione per l'arte e la pittura, esplorando anche nuove forme di auto-espressione e auto-conoscenza. Trovando uno stile creativo individuale con colori acrilici, con diverse tecniche e materiali, includendo pittura, grafica e tecnologie digitali. Nataliya ha partecipato a mostre collettive, nazionali e internazionali, festival, fiere e festival cittadini. La sua arte ha toccato i cuori di diverse città, paesi e continenti, tra cui: Roma, Venezia, New York, Los Angeles, Londra, Istanbul, Berlino, Lussemburgo, Kiev e altri. La passione e il talento di Nataliya continuano a ispirare gli altri, dimostrando che l'arte può superare i confini e unire le persone in tutto il mondo, impressionando i fan con la sua creatività e contribuendo al mondo dell'arte .

 

Marisa Muzi: Nasce a Roma dove ha vissuto e lavorato fino alla sua scomparsa nel febbraio del 2025. Artista storica della Galleria GARD, lascia un vuoto incolmabile. Dopo la sua scomparsa la Galleria Gard decide di rinominare una sala a Marisa Muzi decidendo di presentare ad ogni mostra opere da lei realizzate, gentilmente messe a disposizione dai suoi collezionisti divenuti nel tempo amici. Il suo percorso artistico l’ha accompagnata fino alla fine, alternando esposizioni tra Roma -Lucca - Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ) dove nell’estate del 2024 dona molte sue opere alla pinacoteca. Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è stata l’essenza della vita, affrontando dei temi che sono stati anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli, donne, fiori e paesaggi, temi che l'hanno portata ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle "Donne scienziato" e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi "Bambù". Le sue passioni sono state la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero.


Laura Nori: Nata a Castelnuovo di Porto nel 1967, appassionata da sempre d'arte inizia a fare corsi di pittura che tuttora frequenta continuando a sperimentare. Nel 2015 inizia una nuova avventura come organizzatrice di eventi d'arte ottenendo un grande riscontro, al suo seguito ci sono oltre 100 artisti. Visto la passione che questa nuova attività le trasmette apre nel 2023 l'associazione Artisti in Arte. Non abbandona mai la pittura esponendo in varie mostre collettive.


Fabio Papi: Nasce a Roma il 25 novembre 1958. Dopo il 5° anno di Liceo artistico, frequenta un corso triennale professionale di Grafica Pubblicitaria, con successive esperienze lavorative presso studi di architettura, rilievo archeologico, grafica, plastici archeologici e esperienze di archeologia sperimentale, dove ha insegnato ceramica didattica preistorica. Da sempre appassionato della Natura, ha partecipato a varie campagne per la sua salvaguardia, (stragi animali da pelliccia, caccia, inquinamento, discariche) producendo disegni, vignette, fotografie sul tema ambientale, vincendo il primo premio di un concorso fotografico sulle discariche urbane a Roma. Sempre attratto dall’arte a tema ambientale e il rapporto Uomo/Natura, con particolare attenzione al problema dello spreco, inquinamento, del riciclo e riutilizzo. Ha partecipato a campagne di sensibilizzazione nelle scuole sull’uso corretto del riciclo, dove insegnava riciclo creativo con bottiglie di plastica. Dopo alcuni anni di pausa artistica, per problemi lavorativi e familiari, ha ricominciato a produrre opere riciclando bottiglie di plastica, manipolate a freddo, oggetti riutilizzati, elementi naturali, partecipando a vari concorsi artistici. Nelle sue opere, cerca di trasmettere il suo amore per la Madre Natura, la sua sovranità rispetto al potere effimero dell’uomo. La vita sulla terra c’era già milioni di anni fa prima della comparsa dell’uomo e continuerà ad esserci anche senza l’uomo. La Natura non ha limiti vitali, il riciclo naturale scompone la materia, sottratta ad essa e abbandonata dall’uomo, in nuove forme di vita. Tutto in Natura rinasce, la vita sulla terra è quasi scomparsa e rinata milioni di volte e non sarà certo il "piccolo" essere umano a determinare la sua fine.


Gruppo Pavlovsky: Il Gruppo Pavlovsky lavora insieme dal 2020. Nati a Mosca, рapà, mamma e figlio hanno professioni creative diverse. Credono che, con una buona comprensione reciproca, la differenza di esperienza creativa produca interessanti risultati sinergici. Il padre (Alex Pavlovsky), laureato in matematica è un designer di metalli che ha lavorato per più di 20 anni con i migliori designer di interni e decoratori di Mosca. La mamma (Anastasia Pavlovskaya) - Master in Architettura, graphic designer e illustratrice, riconosciuta più di 25 volte in festival e concorsi professionali. Il figlio Nikita è uno storico dell’arte, artista, giornalista e poeta, insignito del prestigioso premio letterario “Lyceum” per la sua raccolta di poesie (2021); ha partecipato a numerose mostre e performance a Mosca, tra cui VI e VII Biennale Internazionale della Giovane Arte. Il gruppo crea dipinti, pannelli, sculture e oggetti all’incrocio tra arte e design artigianale. Nelle loro opere gli autori combinano il linguaggio delle immagini figurative ricchi delle metafore con quello sensuale dei materiali antichi e di tecnologie artigianali. Seguono sempre la loro idea di “cambiare il destino attraverso il cambiamento della forma e del contesto” e la co-creazione dell’artista, del tempo e della natura. La prima mostra personale del gruppo Pavlovsky (Pavlovskydesign) si è svolta a Mosca nel 2021. All’inizio del 2022, il gruppo creativo ha deciso di lasciare la Russia. È stato probabilmente il viaggio più importante della loro vita... Da allora, hanno partecipato a diverse mostre collettive a Roma, Milano, Barcellona, Empoli.


Mariana Pinte: Nasce in Romania nel '62 , da sempre amante dell’Arte e degli animali, frequenta dopo gli studi primari e secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perché indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli, si separa e approda a Roma come badante, qui in seguito conosce un italiano e si sposa, diventando cittadina Italiana e Rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari, suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A Maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard: anche lei ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due alani Athena e Birillo, Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco aiuto. Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando, per la prima volta in assoluto, le opere di Mariana al pubblico.

 

Monica Rea: 46 anni di Isola del Liri. Monica ha acquisito interesse verso la letteratura, la poesia e l'arte grazie agli stimoli ricevuti in famiglia e a scuola. Già da adolescente, molte delle sue poesie sono state pubblicate dal quotidiano "Ciociara Oggi". Riguardo l'arte, Monica ha avuto modo di viaggiare molto in tutta Italia e di entrare in contatto con diversi ambienti artistici. Attualmente Monica, essendo anche Tecnico di tutela ambientale, porta avanti il suo progetto detto "Progetto Tamerici" ispirato al pensiero di Giovanni Pascoli (tiene corsi di arte e natura) anche in collaborazione con scuole e associazioni.


Vincenza Spiridione: Pittrice autodidatta fin dall’adolescenza, di origine lucana, vive e lavora a Roma. Dopo studi classici e giuridici, segue la propria inclinazione artistica conseguendo il diploma in scultura e pittura antica. Nel 2017 si laurea in Sacra teologia, a completamento di una formazione umanistica che traspare nella sua arte. Scrittrice, ha pubblicato il romanzo “Se è Amore. L’antefatto”, primo di una trilogia (2020) e "Se è amore. Il conflitto" (2023). Da sempre si dedica alla poesia e composizione di brani musicali che esegue alla chitarra. Abilità tecniche ed esperienze in scultura e pittura Scultura: Modellato argilla, gesso, pietra leccese, siporex, poliuretano, polistirolo, plexiglass, gomma piuma. Formatura. Fusione a cera persa. Elementi di ceramica: ingobbio. Pittura: Tempera all'uovo, encausto, affresco; uso del pigmento per olio, acrilico, gouache su varie tipologie di supporto. Elementi di acquerello. Elementi di tecnica dell'icona. Abilità a disegnare manualmente opere di grandi dimensioni. La Spiridione rappresenta la propria visione della realtà attraverso un personale linguaggio figurativo che le consente di sintetizzare le forme, di plasmare la materia assecondando potenzialità e caratteristiche, raggiungendo l’immediatezza del messaggio informale, con rimandi figurativi, simbolici e concettuali che valorizzano il segno. Nella scultura come nella pittura, la materia e gli strumenti a disposizione condizionano l’opera: le abilità tecniche e le qualità progettuali dell’artista costituiscono il mezzo per una comunicazione che trascende la realtà. Alla radice del suo lavoro originale sta il messaggio autentico e viscerale mirato a rappresentare contraddizioni e drammi del nostro tempo, in particolare quello delle migrazioni dai paesi del sud del mondo, spesso in guerra. (rif Progetto UOMODOVEVAI). L’impegno nel sociale tende al superamento delle condizioni di sfruttamento ed annientamento dell’essere umano, affinché prevalga la cultura della Persona, sulla base dei valori dell'accoglienza, della giustizia, della pace e dell'Amore, unica risposta ai mali dell'uomo nel mondo "globalizzato".


Tineke Van der Laan: Nata nei Paesi Bassi, nel 1940, dove ha vissuto studiato e lavorato come insegnante. Nel 1969 si sposa in Perù, un cambiamento enorme, poi si trasferisce in Uruguay e in Indonesia. Dopo dieci anni approda in Italia e si trasferisce a Roma, i paesaggi, i colori, i fiori la catturano e le danno la voglia di ritrarli. Così comincia un percorso artistico frequentando gli studi dei maestri, Bob Dickerson e Marina Haas. Da allora la pittura l’accompagna nel suo quotidiano, ha esposto in molte location, storiche e gallerie private.


Remo Suprani: Nasce nel 1965 a Ravenna, città dove vive e lavora. Diplomato al Liceo artistico, espone per la prima volta negli anni novanta. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le " sculture da appendere "; successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare opere che guardano verso il design. Negli ultimi lavori usa il materiale che compone la sua opera, aggiungendo smalto azzurro o mecca oro e in alcuni casi anilina nera, per alcune riflessioni legate all'ambiente e alla " fragile e falsa ricchezza " della nostra società, allargando la sua ricerca anche all'utilizzo di materiali di recupero sui quali interviene di volta in volta ricerdandone e rivalutandone " l'anima ".


Cenni Storici 

GARD - Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff. in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all'utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell'alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. GARD collabora assiduamente con Marina Zatta, responsabile della storica ex. Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero. La location viene data anche come spazio espositivo temporaneo per progetti esterni, eventi e Temporary Shop - referente per info. Lorenzo Salinetti +39 3931073150. 


DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design V. Dei Conciatori 3/i - giardino interno - metro Piramide 

INAUGURAZIONE: Lunedì 24 Novembre - dalle 18.30 alle 21.30           

FINISSAGE: Lunedì 1 dicembre - ore 18.30 - Testimonianza “L’Arte per Guarire” a cura di Caterina Cimeli 

DURATA : Dal 24 Novembre al 2 Dicembre 2025 

ORARI: Dalle 12.00 alle 20.30 - dal lunedì - al sabato - ( visitabile solo su appuntamento “ WhatsApp o Sms”) 

INGRESSO: libero - Info +39 340.3884778 - Infomail: c29uaWFnYXJkIHwgZ21haWwgISBjb20=



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Mon, 24 Nov, 2025 at 06:00 pm