Virtuoso del pianoforte e sperimentatore sonoro, Francesco Tristano incarna perfettamente lo spirito di "Piano 2.0": libero da etichette, trasversale, visionario. Artista lussemburghese acclamato tanto nelle sale da concerto quanto nei club internazionali, Tristano si muove con disinvoltura tra epoche e generi, con un’estetica personale che abbatte ogni confine stilistico.
Il programma riflette la sua personalità di artista capace di spaziare dalla musica barocca alla techno rompendo ogni vincolo di barriere stilistiche in nome della musica: si apre con "Gravity" di Matteo Franceschini, brano ipnotico e magnetico, per poi immergersi nel barocco di Domenico Scarlatti con tre sonate che uniscono slancio ritmico e raffinatezza timbrica. Il percorso prosegue con "Rounds" di Luciano Berio, costruito su microvariazioni cicliche, e approda infine a una selezione da "Tokyo Stories", progetto originale dello stesso Tristano ispirato all’energia e alla poesia urbana della capitale giapponese.
Un viaggio musicale fluido, in cui convivono il gesto classico, l’improvvisazione e l’elettronica, alla ricerca di nuove prospettive sonore.