THAT’S ANIMATO! FOR KIDS + PREMIAZIONE

Cinema Massimo - Sala 3

Corti d’autore anche per il pubblico dei più piccini: “That’s Animato! for Kids” è una selezione pensata appositamente per i giovanissimi, una diverten - te antologia di piccoli film provenienti da tutto il mondo. A seguire, la proclamazione dei vincitori scelti dal pubblico e dalle giurie.

REC, di Fedor Marić, University of Banja Luka, Bosnia-Erzegovina, 6'18"

Un trio funky formato da tre bizzarri androidi viene ripetutamente interrotto da un uccellino dispettoso. Il linguaggio della musica può ancora unire o il conflitto è inevitabile?

Peninsula, di Angèle Vergoni, Sarah Vanhoeck, Haute École Albert Jacquard (HEAJ), Belgio, 5'42"

In questa favola surreale sulla solitudine e la capacità di adattarsi una donna si risveglia in una foresta popolata da esseri piccoli e buffi che non gradiscono la sua presenza. Decide così di esplorare il luogo alla ricerca di uno spazio tutto per sé.

Soul Bird, di Piret Potter, Estonian Academy of Arts (EKA), Estonia, 5'51"

Una bambina trova un uccellino morto in un campo. L’anima dell’animale si alza e vola verso la foresta, e la bambina la segue senza sapere cosa l’aspetta. Inizia così un viaggio dolcemente inquietante nel mondo degli spiriti.

Makosh, di Maria Reznichenko, Saint Petersburg State University of film and television, Russia, 9'14"

La dea del destino, Makosh, insegna alle figlie l’importanza di riuscire a mantenere nel mondo il delicato equilibrio tra bene e male, abbondanza e carenza.

LOOK, said the dog, di Catherine Totems, Francia, École Émile Cohl, 3'21"

Una famiglia ha smesso di comunicare e ognuno vive rinchiuso nella propria bolla, ma il cagnolino di casa cerca di avvisarli che qualcosa sta per succedere.

Azulesepia, di Luis Villarreal, Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey, Messico, 6'03"

Un gattino e una coniglietta si scambiano i pupazzi. Una parabola moderna e delicata sull’accettazione, l’amicizia, la diffidenza degli adulti e le convenzioni sociali.

No Bunnies, Please, di Anastasia Yaroshenko, SKVO school Russia, 2'56"

Una bimba in chiesa salta come un coniglietto al suono delle campane e scopre che la fantasia è uno spazio senza regole nascosto nelle pieghe della nostra quotidianità.

Fragile! Handle with Care, di Helena Stańczyk, Łódź Film School, Polonia, 4'40"

Una ragazza a causa di un trasloco deve impacchettare la propria vita in scatole di cartone. Tra i vari oggetti sparsi affiora un piccolo ricordo che la costringe a fermarsi e a guardarsi indietro...

The Sky Was Candy, di Anh Tú Nguyen, Filmakademie Baden-Württemberg, Germania, 3'00"

Un piccolo, coloratissimo e fenachistoscopico poema visivo sulla scoperta e la meraviglia dell’infanzia.

Atlante, di Filippo Biasiotto, Gabriele Carollo e Massimo Vagliviello, Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di Animazione (CSC), Italia, 7'00"

Atlante porta sulle spalle la volta del cielo, mentre il mondo continua a muoversi ai suoi piedi. Anche lui, però, sogna di vivere libero come un uccello e un’idea inizia a farsi strada nella sua mente... Un racconto poetico sulla tensione tra senso del dovere e desiderio di leggerezza.

Let’s Play, di Marzieh Rasekh, St. Joost School of Art & Design – Master Institute of Visual Cultures (MIVC) Olanda, 4'42"

Un bambino vuole solo giocare, ma scatena involontariamente una guerra, trasformando il gioco in caos. Un racconto allegorico sull’innocenza dell’infanzia e l’importanza dell’immaginazione.

Pain Perdu, di Remi Louis, Astrid Hommay, Akexandre Kittel, E-artsup – L’école de la passion créative, Francia, 3'53"

Raymond, un ometto pieno di energia, viaggia per il mondo alla ricerca del pane perfetto. Ogni incontro lo mette di fronte a nuove avventure e imprevisti, in un viaggio ironico e goloso.

Back to You, di Martina Díaz Martínez, Universidad Mayor: Escuela de Animación Digital, Cile 3'06"

Liten si prende cura della madre malata. Quando un ricordo prezioso si incrina e va in frantumi comprende che il tempo trascorso insieme conta più della memoria che svanisce.

Are We There Yet?, di Sven Kristlbauer, Raul Bison e Marion Zeder, Hochschule Luzern – Design Film Kunst, Svizzera, 4'50"

Timo, nove anni, è seduto in auto da ore, mentre i genitori litigano. Per sfuggire alle loro discussioni, si rifugia nel mondo della fantasia, dove ogni chilometro diventa un’avventura.

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