Con questa visita andremo alla scoperta delle radici della Cristianità nelle Catacombe più antiche di Roma.
Un viaggio nel cuore della Roma sotterranea, tra le gallerie dei primi cimiteri cristiani, la memoria degli Apostoli Pietro e Paolo e il martirio di Sebastiano.
Pochi lo sanno ma il termine “catacomba” trova proprio origine in questo luogo. La zona in cui sorge il complesso di San Sebastiano, al terzo miglio della via Appia Antica, era infatti detta "ad catacumbas", ovvero “presso l’avvallamento”, per via delle cave di pozzolana presenti nel sito. Per consuetudine questo toponimo è stato poi assunto per indicare i cimiteri sotterranei cristiani, noti oggi come catacombe.
Come spesso accadeva nell'antichità, la cava venne riadattata e adibita dai cristiani in cimitero, con sepolture modeste come loculi e arcosoli. La comunità cristiana, dato l'ingente numero dei propri membri, il processo dell'inumazione e l'elevato costo dei terreni suburbani, continuò l'escavazione della catacomba fino a formare una districata rete di gallerie sotterranee di 12 km su tre livelli.
Prima dell'avvento del cristianesimo i romani usavano chiamare i loro luoghi di sepoltura con il vocabolo greco "necropolis", cioè la città dei morti. I primi cristiani, invece, preferirono denominarlo "cimitero", dal greco "koimào" che significa "dormire".
Percorrendo le gallerie della catacomba si può notare la grande varietà delle tombe e delle decorazioni. Ogni tomba aveva il suo piccolo contrassegno per essere riconosciuta, spesso un oggetto o un semplice frammento: una lucerna, una moneta, un fondo di coppa, un monile, un giocattolo di un bambino. In molti casi, un nome tracciato o un graffito sulla calce di chiusura, ci ha tramandato la memoria del defunto.
Attorno alla metà del III d.c. secolo la topografia del luogo fu letteralmente sconvolta. La cosiddetta "Piazzola", uno spazio condiviso da più sepolcri pagani ( di Clodius Hermes, degli Innocentiores e dell'Ascia), fu totalmente interrata con una colmata di terra e si creò un nuovo grande spazio in piano ad un livello superiore rispetto a quello dei mausolei. In questa fase fu creata la "triclia", un ambiente coperto al quale si accedeva da una piccola scala e formato da una grande sala porticata, dotata di un bancale addossato alla parete di fondo.
Molti studiosi ritengono che, proprio in questo periodo, il complesso ospitasse temporaneamente le spoglie dei S.S. Apostoli e martiri Pietro e Paolo e che le loro spoglie si trovassero all'interno di questo piccolo monumento.
In questo luogo, sul muro di fondo, sono stati rinvenuti moltissimi graffiti con invocazioni e preghiere rivolti a Pietro e Paolo, testimonianze del profondo culto congiunto dei due santi in questo sito, denominato "Memoria Apostolorum". Alcuni di questi graffiti sono ancora visibili e particolarmente interessanti e suggestivi, come quello di un certo pellegrino che scrisse: "Paule et Petre petite pro Victore", una richiesta di intercessione rivolta ai due martiri più importanti di tutta la cristianità.
Con il ritorno delle reliquie dei SS. Apostoli alle loro rispettive basiliche, il culto di S. Sebastiano, uno dei martiri qui sepolti, ha finito per assumere una posizione di rilievo all'interno della catacomba che da lui ha preso il nome definitivo. Per tutto il Medioevo il complesso rimase vivo e frequentato. Nel XVII sec., il cardinale Scipione Borghese fece costruire l'attuale basilica barocca di S. Sebastiano, situata nella navata centrale dell'edificio costantiniano.
La visita guidata alle Catacombe di San Sebastiano è un tassello fondamentale per scoprire la Roma sotterranea, in uno dei siti ipogei più carichi di storia e meglio conservati del periodo paleocristiano.
Durata della visita ca 90 minuti
Costo della visita 22 euro, comprensivo di biglietto di ingresso. La visita all'interno della Basilica sarà condotta da Paola Di Silvio ( archeologa e Guida turistica autorizzata) mentre il percorso sotterraneo, nella catacomba, verrà gestito dal personale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra .
Appuntamento alle ore 10.30 davanti la Basilica di San Sebastiano, Via Appia Antica 136.
Per prenotare chiamare o inviare un messaggio WhatsApp al 3333380505 oppure inviare una email a
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