Nuovo appuntamento con la grande musica al Borsa caffè di Lonigo. Il 3 dicembre ci attende Alessandro Bianchini per presentare il suo disco "My Space 24"
“My Space 24” nasce dal desiderio di comporre brani fruibili, dalle sonorità ingaggianti e di facile ascolto. Per
questo ho deciso di dedicarmi il più possibile a composizioni che si avvicinassero alle tipiche song degli
standard jazz della tradizione americana. Da qui la ricerca di linee melodiche immediate e forme
tendenzialmente regolari, il tutto però evitando di incorrere nella banalità, attraverso il ricorso ad esplorazioni
armoniche ed a soluzioni non scontate.
Alessandro Bianchini, vibrafono - bio
si è laureato con lode in jazz e percussioni, specializzandosi nel vibrafono. Ha collaborato con prestigiose orchestre, tra cui l’Orchestra Mozart diretta dal Maestro Claudio Abbado, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra Internazionale d’Italia, con la quale ha partecipato a tournée in Oriente (Pechino, Macao e Dalian). Ha partecipato ad importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia e il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nell’ambito del jazz, ha pubblicato due album come compositore e leader – “10/5” e “My Space 24” – e si esibisce regolarmente con i suoi due quartetti nei principali festival e jazz club italiani.
Ha condiviso il palco con artisti di fama internazionale come Bob
Mintzer, Paolo Fresu, Ed Saindon e Giovanni Sollima. Nel 2025
ha conquistato il secondo posto tra i finalisti nella categoria
vibrafono jazz al festival internazionale ‘The Vibraphone
Project’, tenutosi presso la Kutztown University negli Stati Uniti
Andrea Pimazzoni, sax - bio
inizia lo studio del sassofono con il jazzista Italo-Canadese Robert Bonisolo, proseguendo poi gli studi con Franco D'Andrea e Roberto Cipelli, presso il Conservatorio Bomporti di Trento dove consegue i diplomi di Sassofono e di Triennio Jazz. Partecipa inoltre a numerosi seminari e masterclass tenuti da jazzisti di fama internazionale quali Joe Lovano, Chris Cheek, Gary Dial, Pietro Tonolo, Enrico Rava, Jim Snidero, Mike Abene, Garrison Fewel, Paolo Birro, Francesco Bearzatti, Renato Chicco, Bruno Tommaso, Marco Tamburini, Riccardo Zegna, Stefano Zenni, Claudio Corvini, Furio Dicastri, Bruno Tommaso, Zoran Rebrovick e altri.
Inizia a suonare sin da giovanissimo in alcune big band di Verona tra le quali la Verona Improvisers Big Band, per proseguire poi le collaborazioni con svariati gruppi e musicisti jazz, tra i quali:
orchestra Ottovolante di Mauro Ottolini, Valerio Abeni Trio, Giulio Corini, Bruno Tommaso, Picatrix Quartet di Davide Recchia, Giordano Grossi Trio, Concept Trio, Layers Progressions Quartet, Luciano Federighi Duo, Nelide Bandello, Stefano Colpi, George Malfertheiner, Enzo Zirilli, Yuri Goloubev, Paolo Birro, Kyle Gregory, Marco Carlesso, Roberto Caon, Mark Abrams, Stefano Senni, Mauro Beggio, Roberto Cipelli, Domenico Santaniello, Marcello tonolo e altri.
Ha avuto modo di partecipare a numerosi festival, tra i quali il Garda Jazz Festival, Vicenza Jazz Festival, Festival Jazz di Ivrea, Trentino Jazz Festival, Multicurita Summer di Capurso Bari, Bassano Jazz Festival, Merano Jazz Festival, Cittadella Jazz Festival, Festival Jazz di Comacchio, Brain Zone Music Festival e altri. Nel panorama della musica pop, ha collaborato con i musicisti Mauro Ottolini, Paolo Malacarne e Glauco Benedetti, esibendosi nel tour 2022 dell'artista cantautore Brunori SAS come membro della sezione fiati.
Giacomo Papetti, contrabbasso - bio
nato a Brescia il 20 luglio 1984, figlio e fratello di musicisti amatoriali.
Bassista elettrico e acustico, contrabbassista, compositore, arrangiatore e produttore artistico, esordisce giovanissimo come strumentista accanto a cantautori locali e all’interno di cover band (con una predilezione per il rock britannico e per il soul). Oggi è attivo in ambiti musicali diversi: dai linguaggi trasversali del jazz contemporaneo, al pop/rock alternativo, con una forte prevalenza per repertori di musiche originali e di ricerca. Ha all’attivo l’incisione di più di 30 album.
È leader e compositore di: The Loom, gruppo ispirato alla musica antica e contrappuntistica, con Fulvio Sigurtà alla tromba, Achille Succi al clarinetto basso, Nelide Bandello alla batteria; Small Choices (con E. Maniscalco al pianoforte e G. Rubino ai clarinetti) che ha pubblicato con l’italo-tedesca Aut Records due album contenenti riscritture improvvisative di musiche dal repertorio euro-colto in dialogo con composizioni originali; Oltaploc (laddove il jazz di Mingus si scontra con il free e Frank Zappa con M. Milesi ai sax, G. Bianchetti alla chitarra, G. Boggio Ferraris al vibrafono, N. Bandello alla batteria).
É co-leader di vari gruppi, tutti dediti alla musica originale: Dimidiam (con Massimiliano Milesi al sax, un duo di matrice cameristica tra folk e armonie contemporanee), Mopoke (con Michele Bonifati e Filippo Sala, tra post-rock e jazz europeo), Three Branches (con Achille Succi e Francesco Saiu), The Grass Tuxedo (impro-alt-rock con Carlo Poddighe e Maniscalco), Ant Mill (progetto rock alternativo).
Oltre a innumerevoli collaborazioni nel circuito rock e popular (Julia Holter, Giovanni Ferrario, Paolo Cattaneo, Ettore Giuradei e molti altri) in ambito jazzistico è richiesto strumentista e membro di gruppi votati a repertorio originale quali Oscar Del Barba OX trio e quartet, Massimiliano Milesi OOFTH, Paolo Bacchetta Egon’s, Molester Smiles, Mood Ellington, Paolo Profeti European Collective, Gabriele Boggio Ferraris Quartet, Clank Quartet (vincitori del Premio di MIDJ Lombardia 2016), Angelo Peli/Roberto Soggetti Upbit Motion, Fluct e molte altre. É tra i membri della Brixia Art Orchestra. Nel 2019 due gruppi dei quali fa parte (G.Boggio Ferraris 4et e OOFTH) sono stati selezionati da I-JAZZ (Associazione dei Festival Jazz Italiani) all’interno del progetto Nuova Generazione Jazz per la promozione concertistica del nuovo jazz italiano, in Italia e nel mondo. Dal 2015 è tra i fondatori di un innovativo progettodi sinergia tra scrittura accademica e improvvisazione con il compositore Mauro Montalbetti e alcuni improvvisatori della scena italiana (F. Sigurtà, E. Maniscalco, G. Corini, D. Richiedei ecc) per il progetto TAKE OFF, gruppo di ricerca voluto dalla Fondazione Teatro Grande di Brescia. Collabora con diversi attori, registi, coreografi e danzatori a musicazioni dal vivo di performance, spettacoli, letture.
È docente di basso elettrico jazz presso il Conservatorio di Rovigo, di basso elettrico pop-rock presso quello di Brescia, dove in passato ha tenuto i corsi di basso e contrabbasso jazz. Ha insegnato anche nei Conservatori di Vibo Valentia e Potenza.
Nelide Bandello, batteria - bio
ha militato a lungo in formazioni di rock indipendente, hardcorepunk, pop, musica balcanica, electrofunk, post rock, reggae, jazz che ha composto musiche per readings, performances ed opere teatrali, sonorizzato installazioni d’arte. Batterista con un passato da songwriter ha spesso collaborato con cantautori fra cui la raffinata Patrizia Laquidara ed il gruppo svizzero americano Rocky Wood.La sua attitudine improvvisativa e poco ortodossa lo ha portato a realizzare dischi coraggiosi al fianco di musicisti quali Lecrevisse, Il Generale Inverno, Stefano Battaglia, Enrico Terragnoli, Danilo Gallo, Achille Succi, Stefano Roveda, Andrea Faccioli ‘Cabeki’, Emanuele Maniscalco, Giulio Corini e molti altri. Membro storico del collettivo El Gallo Rojo, dirige il quintetto Leibniz nel quale trovano forma le sue composizioni ed è il fondatore dell’ensemble cameristico d’improvvisazione Einfalt con cui sperimenta metodi alternativi di scrittura musicale.
E' anche leader del trio Bar Tritolo, un potente incrocio di free jazz, grunge e prog rock.
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