𝐎𝐠𝐧𝐢 𝐀𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐒𝐮𝐨𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓: #10 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐋𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚, 𝐅𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐮𝐬𝐨
🗓️ Sabato 𝟐𝟎 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞
🕤 ore 𝟐𝟏: 𝟑𝟎 (apertura cancelli ore 21:00)
🎟️ Costo biglietto: 𝟓 𝐞𝐮𝐫𝐨 (acquistabili al botteghino)
𝐁𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢: ingresso gratuito (fino a 10 anni)
◼ Kora, Centro del Contemporaneo > Castrignano de’ Greci (Le)
Progetto grafico: Biel Barrera
𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐋𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 è un percussionista e sound artist la cui produzione degli ultimi anni ha rivelato una varietà di pratiche differenti legate al suono.
Dal 2015 si dedica allo sviluppo del Drummophone, uno strumento aerofono ricavato dal tamburo capace di creare melodie ancestrali e armonie microtonali, mettendo in discussione il ruolo del tamburo come strumento percussivo.
Allo stesso tempo, crea performance site-specific, sculture sonore ed installazioni senza limitare il suo lavoro alle percussioni.
Ha suonato musica sperimentale e presentando installazioni sonore in festival come: Unsound, CTM (Berghain), Terraforma, Sonica, OSA, Skanu Mesz, Sacrum Profanum, LisboaSoa, LOST, Robot, AngelicA, Tempo Reale, La Digestion e Romaeuropa tra gli altri.
La Foresta è stato artista di Shape Platform nel 2021. Parallelamente, cura un programma di residenze artistiche presso il Centro Musica di Modena.
Riccardo La Foresta presenta un nuovo set per Drummophone. Da un tamburo a cornice affiorano melodie, arpeggi e voci sommerse. Una musica fragile che spinge i limiti del corpo attraverso l'uso estensivo di respirazione circolare.
𝐅𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐮𝐬𝐨
Nelle voci intense e riconoscibilissime di Enzo e Lorenzo Mancuso risuona il respiro profondo della Sicilia, con le sue stratificazioni culturali, le sue ferite antiche e la sua inesauribile creatività. Dai loro timbri arcaici e modernissimi insieme riaffiora una terra che non smette di generare racconti e memoria.
Polistrumentisti e compositori, Enzo e Lorenzo sono protagonisti di un percorso artistico che ha trasformato la tradizione in un linguaggio personale ed essenziale. Emigrati negli anni Settanta a Londra, lavorano in fabbrica per quasi un decennio prima di affermarsi sulla scena musicale europea con il loro primo album, Nesci Maria (1986). Da allora intrecciano musica, teatro e cinema: collaborano stabilmente con Emma Dante — ottenendo, per Via Castellana Bandiera, candidature al Globo d’Oro e al Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora — e firmano musiche per Marco Martinelli, Roberto Andò, Pasquale Scimeca, Leandro Picarella, Victoria Musci e altri registi. Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il Premio Lo Straniero e il Premio SoundTrack Stars alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia.
Autori di dischi fondamentali come Sutera, Cantu, Requiem e Manzamà — quest’ultimo insignito della Targa Tenco per il migliore disco in dialetto e del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale — hanno condiviso il loro percorso con musicisti quali Franco Battiato, Marco Betta, German Diaz, Ferruccio Spinetti, Giovanni Sollima e molti altri. Continuano a portare nel mondo nuove creazioni: colonne sonore, libri d’arte, concerti, performance. Nel 2024 presentano il loro terzo libro-leporello, Cumu è sula la strata, con disegni di Mimmo Paladino.
In equilibrio costante tra poesia e canto, tra memoria arcaica e inquietudini contemporanee, i Fratelli Mancuso rinnovano in ogni opera un antico grido di umanità. Attraverso i loro versi e le loro armonie polivocali, le vicende del nostro tempo trovano un luogo di ascolto, di compassione e di resistenza civile.
𝐔𝐧 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞
Il concerto affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei Fratelli Mancuso. Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l'ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione. Teatro di questo viaggio, oggi come in passato, è la Sicilia, bussola della loro ricerca continua e ponte tra le opposte sponde del mare Mediterraneo, da cui lanciare lo sguardo su affinità e accordi di poesia e di musica.
Ancora una volta l'isola, l'intima isola, incandescente come un meteorite caduto sul cuore; anche quando lontana fa tremare la voce, si fa sussurrare e gridare e cantare, nelle mille e mille modulazioni di accenti, cadenze, melismi: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria. Si percorrono i suoi sentieri attraversando, con il canto, paesi e lingue: siciliano, arabo, spagnolo, latino, greco, la lingua immaginata dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l'anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.
ᴇɴᴢᴏ ᴍᴀɴᴄᴜꜱᴏ: ᴄᴀɴᴛᴏ, ᴄʜɪᴛᴀʀʀᴀ. ꜱᴀᴢ ʙᴀɢʟᴀᴍᴀ , ꜱᴀᴢ ᴅɪᴠᴀɴ, ɢʜɪʀᴏɴᴅᴀ, ᴠɪᴏʟɪɴᴏ, ꜱɪᴘꜱʏ.ʟᴏʀᴇɴᴢᴏ ᴍᴀɴᴄᴜꜱᴏ: ᴄᴀɴᴛᴏ, ᴄʜɪᴛᴀʀʀᴀ. ʜᴀʀᴍᴏɴᴜɪᴍ, ᴘᴇʀᴄᴜꜱꜱɪᴏɴɪ
𝑶𝒈𝒏𝒊 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒐 𝑺𝒖𝒐𝒏𝒐 è 𝒖𝒏 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝑹𝒂𝒎𝒅𝒐𝒎, 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒊𝒏𝒊𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂, 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒂 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝑭𝑵𝑺𝑽.
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