Camminando all'interno del paese di Vinca (MS), l’autrice del saggio: “1944- La strage di Vinca. Memorie di guerra e ricordi di scuola”, proporrà alcune letture, utili per conoscere la realtà socio economica, pedagogica e antropologica della comunità vinchese vissuta tra gli anni '20 e gli anni '50 del ** secolo.
In particolare, saranno le letture dei ricordi infantili dei sopravvissuti all'eccidio di Vinca del 1944 a fare da filo conduttore a questo viaggio, creando così un dialogo tra la voce dell'infanzia e la storia.
Durante il percorso saranno affrontate differenti tematiche, legate ai ricordi delle tradizioni, dei focolari, della scuola (in particolare l'asilo) e dell'eccidio, senza mai dimenticare il punto di vista di chi, a quel tempo, era solo un bambino.
INFORMAZIONI
• Incontro nel piazzale della Chiesa di Sant’Andrea a Vinca alle 14:25.
• Si percorrerà circa 1,5 km. La camminata è semplice ma presenta un dislivello di c.ca +/100 m, in quanto il percorso si snoda lungo delle scalinate.
• Dopo la camminata sarà possibile fare merenda con pane e focaccia di Vinca (da comunicare durante la prenotazione).
• Prenotazione obbligatoria al numero: 3207610124 entro giovedì 27 novembre. Posti limitati. In caso di maltempo, verrà rimandato a sabato 5 dicembre. Offerta libera.
Alla fine del giro sarà possibile acquistare il libro. è anche possibile ordinarlo online, al seguente link:
https://bookstore.mauriziovetrieditore.com/1944-la-strage-di-vinca
Presentazione
di Susanna Musetti
Il testo di Alessandra è un esempio magistrale di come la ricerca pedagogica possa elevarsi a strumento etico, storico e umano. “1944: La strage di Vinca - memorie di guerra e ricordi di scuola” non è soltanto un lavoro accademico, ma un atto di amore verso la memoria, un tributo rispettoso e partecipe a una comunità segnata dalla tragedia e dalla resilienza.
La forza di questo lavoro risiede nella sua capacità di mettere in dialogo la voce dell’infanzia con quella della storia, senza mai cadere nella retorica o nell’enfasi vuota. Le testimonianze raccolte, intense, vibranti, dolorose e luminose, sono restituite con una delicatezza rara, che rivela un’empatia profonda da parte dell’autrice, mai invasiva, sempre vigile. Ogni racconto si carica di valore documentale e affettivo, componendo un mosaico di memoria collettiva che commuove e fa riflettere.
La struttura del lavoro è solida, ben articolata: dalla riflessione iniziale sull’auto-narrazione come pratica educativa e conoscitiva, fino all’analisi comparativa tra le riforme scolastiche del fascismo e la pratica concreta dell’educazione nei contesti rurali. L’apparato teorico è ben innestato, e le fonti sono utilizzate con intelligenza e misura. La scrittura, pur mantenendo un tono sobrio, è intrisa di una partecipazione emotiva autentica che rende la lettura avvincente, mai fredda o scolastica.
Particolarmente riuscita è la parte dedicata ai focolari e alle tradizioni: in quei passaggi il testo sfiora la narrazione letteraria, diventando quasi un canto corale, un inno alla cultura popolare come luogo educativo primario. Il ricordo non è solo memoria dolorosa, ma anche fonte di bellezza, di identità, di futuro.
Questo lavoro è una testimonianza necessaria, un esercizio di pedagogia della memoria che dovrebbe essere diffuso nelle scuole, nelle università, nei luoghi della formazione e della cittadinanza.
È un esempio fulgido di come si possa fare ricerca con cuore, mente e responsabilità. Un testo che lascia il segno e che merita pienamente di essere letto, condiviso, studiato.
Susanna Musetti
Presidente dell’associazione Poeti solo Poeti.
Presidente premio letterario Internazionale Città di Sarzana.
L'autrice.
Alessandra Biancardi,
classe 1986, vive nel comune di Fivizzano, in Toscana. Alessandra è guida turistica, guida ambientale escursionistica, educatrice e attualmente è maestra alla scuola dell’infanzia a Firenze. Dopo aver conseguito la laurea triennale in: “Beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media” e la laurea magistrale in: “Storia, critica e organizzazione delle arti e dello spettacolo”, a distanza di 10 anni, nel 2024, si laurea nuovamente in: “Scienze dell’educazione e dei processi formativi”, presentando la tesi: “Memorie di guerra e ricordi di scuola: un’indagine fra i sopravvissuti all’eccidio di Vinca del 1944 ”.
Sempre nel 2024, con la sua tesi, ha vinto il prestigioso Premio segnalazione “XII Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana”. La rielaborazione della tesi l’ha portata a scrivere il presente saggio. Questo scritto non è solo il risultato della concatenazione di tutte le competenze acquisite durante il suo percorso professionale; ma è anche un piccolo atto d’amore verso la comunità vinchese e verso le proprie radici, in quanto il nonno era originario di Vinca e, anche lui, era stato coinvolto nel barbaro evento dell’eccidio.
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