Serata con CESARE DI LIBORIO, 29 September | Event in Dosson | AllEvents

Serata con CESARE DI LIBORIO

Venetofotografia APS

Highlights

Mon, 29 Sep, 2025 at 09:00 pm

via Roma, 81, 31057 Silea, Italy

Advertisement

Date & Location

Mon, 29 Sep, 2025 at 09:00 pm (CEST)

via Roma, 81, 31057 Silea

Via Roma, 81, 31057 Silea TV, Italia, Dosson, Italy

Save location for easier access

Only get lost while having fun, not on the road!

About the event

Serata con CESARE DI LIBORIO
Questa sera ci onorerà della sua presenza Cesare Di Liborio che ci illustrerà alcuni dei suoi variegati e pluripremiati progetti fotografici.
Faccio fotografia perché nel 1983 ho conosciuto Onano Renato che era stato fotografo sugli aerei durante la Seconda guerra mondiale. Lui mi disse che esisteva al mondo una “cosa” che si chiamava fotografia. Mi fece vedere, per la prima volta nella mia vita, cosa succedeva ad un foglio impressionato dalla luce quando veniva immerso nello sviluppo: magia! Non ho mai più smesso.
Sono un fotografo perché nel 1992 ho incontrato Vasco Ascolini, maestro di fotografia ma anche di vita. A lui devo tutto quello che è il mio percorso professionale.
Ho iniziato a lavorare per progetti, cercando di esprimere con le fotografie quello che sentivo.
Il mio percorso fotografico ha avuto principalmente come filo conduttore il limite, la soglia, il confine tra il conosciuto e lo sconosciuto, o se si preferisce tra la vita e la morte.
Il primo tra questi progetti è stato “Le Colonne d’Ercole”. I portali, la vegetazione e le porte chiuse sono gli elementi che caratterizzano questo progetto. La soglia come segno particolare, intesa come passaggio non solo materiale ma anche e soprattutto mentale. I portali sono soglie verso l'ignoto. Le porte chiuse sono barriere mentali al di là delle quali non vediamo e non conosciamo. "Les Colonnes d'Hercule" sono il nostro limite tra il reale e l'irreale, tra il conosciuto e lo sconosciuto, o se si preferisce tra la vita e la morte. Esattamente come le antiche Colonne d'Ercole erano la soglia oltre la quale vi era l'ignoto, lo sconosciuto, la soglia oltre la quale il mondo terminava. Questo lavoro fu esposto per la prima volta ad Arles durante i Rencontres de la Photographie nel 2000 presso il Musée Reattu e a supporto delle immagini scrisse un testo Jacques Le Goff.
In seguito, altri progetti hanno preso vita, sempre con il limite come filo conduttore, come i due “Labirynthos” e “Appena prima di…” dove quest’ultimo il progetto era sviluppato sull’idea dell’attimo appena prima che accada qualcosa. Le immagini ritraggono una serie di vegetali e frutti che, lasciati appassire sulla pianta, vengono fotografati un attimo appena prima di cadere. La stampa volutamente scura, quasi nera, tende a sottolineare il momento: un attimo appena prima del nero, del buio, dello spreco o, se preferiamo, della morte. Le ombre che intravediamo nel nero sono quei passaggi che ci accompagnano quotidianamente fino al buio profondo dello sconosciuto.
Il limite, il passaggio tra quello che conosciamo e quello che non conosciamo è il tema che accompagna queste immagini legate alla terra, al nostro mondo, alla nostra umanità e per certi versi al suo futuro ancora oggi ignoto.
Oltre a questi miei personali progetti, negli anni ho ricevuto diversi incarichi. Tra i più prestigiosi ed importanti posso citare quello ricevuto da MaxMara dal titolo “Via f.lli Cervi, 66 – MaxMara” realizzato per salvaguardare la memoria storica di un momento particolare e molto importante dell’azienda MaxMara.
Nel 2003 l’azienda si trasferisce nella nuova sede. Il trasloco di circa ottocento persone viene fatto in tre giorni, dopo di che la vecchia sede di via f.lli Cervi, 66 viene abbandonata in attesa della nuova rinascita che la porterà a diventare la sede della Collezione Maramotti.
Nel 2004, prima di iniziare i lavori di ristrutturazione, la proprietà decide di far fare una serie di immagini dello stato di fatto lasciando libera espressione al fotografo. Ne esce un lavoro complessivo di oltre settanta immagini che verranno poi tradotte nel libro fotografico omonimo.
Altro incarico importante fu “Pallas”. Quando mi è stato chiesto di fare una serie di foto ed un libro su questa incredibile vettura, la prima cosa che ho fatto è stato documentarmi. Su questa automobile sono stati editati una infinità di libri, tutti a definire la sua bellezza, ripresa nei luoghi e nelle situazioni più varie, con o senza bellissime modelle più o meno vestite.
Conoscendo e parlando con i proprietari di questa automobile, mi sono reso conto che per loro non è una auto qualsiasi, ma una vera e propria opera d’arte, ogni piccolo pezzo è un particolare preziosissimo che va a comporre l’opera d’arte chiamata Pallas. Da questa considerazione nasce il mio progetto.
In tre anni di riprese, ho fotografato particolari di molti modelli della Pallas, anche di auto uniche al mondo, che attraverso le mani di tre meccanici/artisti, nella mia fantasia, diventano opere d’arte che, accuratamente riposizionate all’interno di case, assumono una connotazione e una realtà diversa.
Queste immagini furono portate ed esposte dalla Citroën, casa madre francese, alla Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea a Parigi nel 2005.
Negli ultimi tre anni ho iniziato ad affrontare un percorso autoriale indirizzato su progetti in opera unica.
Ho iniziato ad utilizzare tecniche diverse che rendono l’opera unica in quanto nella realizzazione, una parte del risultato è dettato dalla casualità del procedimento.
In questi ultimi progetti che ho sviluppato cerco di esprimere quello che nella mia fantasia è "l'oltre".
Il progetto "Ade" è la rappresentazione di quello che immagino nell'aldilà. Un mondo fantastico dove si entra attraversando il fiume di Caronte e una serie di sipari per entrare in un mondo composto da demoni, angeli e madonne.
Il progetto "Wandering souls" è nella mia fantasia la rappresentazione di un insieme di anime erranti che vagano alla ricerca della pace.
I progetti “Icons” sono di fatto una serie di indici iconici che rimandano all’icona alla quale è dedicato il progetto stesso.
Partendo dall’immagine di una statua progetto “Ade” che all’interno del lavoro fa parte della serie delle Madonne, ho pensato che alcune immagini potessero avere una valenza iconica.
Ho deciso di sviluppare questa idea e di approfondire il tema dell’Icona. Dopo l’intervento in Mordançage che fa sì che l’immagine, riproduzione del reale, entri in una condizione irreale, utilizzo l’applicazione della foglia d’oro per far assumere all’immagine una attitudine di icona, come ad esempio, le antiche icone russe raffiguranti la Madonna.
La scelta del numero di nove immagini per progetto è un omaggio ad Andy Warhol, che con l’opera delle nove Marilyn sdoganò l’immagine dell’icona da classica a pop.
Ad oggi ho sviluppato sette progetti “Icons”. Ognuno di essi è composto da nove immagini ed ha un indice iconico che si riferisce ad un oggetto/icona.
“Icons I” è l’immagine di una statua che si riferisce alla Madonna, in “Icons II” ho fotografato un peperone come tributo a Edward Weston e in “Icons III” le calle sono un tributo a Robert Mapplethorpe, per proseguire con “Icons IV” dove la mela morsicata è un chiaro tributo a Steve Jobs, mentre in “Icons V” l’omaggio è a Giorgio de Chirico con Ettore e Andromaca, in “Icons VI” il tributo va a Vincent van Gogh con l’immagine dei girasoli e, per finire, l’ultima creata in ordine di tempo “Icons VII” è l’immagine di una corona, indiscutibile omaggio alla Regina Elisabetta II icona degli ultimi due secoli.
La scelta del numero di nove immagini per progetto è un omaggio ad Andy Warhol, che con l’opera delle nove Marilyn sdoganò l’immagine dell’icona da classica a pop.
Molti di questi progetti sono ancora inediti.
Sempre alla ricerca di quello che nella mia fantasia ci possa essere nell’oltre, ho sviluppato il progetto “Aliens”.
In questo progetto, Aliens, l’oltre è quello che non conosciamo, è uno o più mondi alieni dei quali istintivamente abbiamo paura. Queste presenze informi, sospese, fluttuanti, sono nella mia fantasia quello che potrebbero essere alieni che popolano quell’oltre a noi sconosciuto.
Contemporaneamente ad Aliens inizia il progetto “WonderWomen”, un omaggio alla donna per la sua forza e la sua bellezza. Utilizza varie tecniche contaminandole fra loro aggiungendo anche tessuti, fiori e pigmenti, ottenendo immagini uniche e irriproducibili.
Nello stesso periodo prende forma il lavoro dal titolo “SuperNatural”, terzo omaggio del mio percorso fatto alla natura fotografando una serie di fiori che, attraverso tecniche sperimentali, diventano fiori appartenenti al mondo del fantastico.
Dal 2024, nel continuo della mia esplorazione di quello che può esistere "oltre", mi avventuro nelle galassie estreme dove, spingendomi sempre più lontano, incontro tutto quello che appartiene al mondo del fantastico e del fantascientifico: stelle, segni conosciuti e sconosciuti, asteroidi, navi da guerra interstellari, buchi neri, luci, lampi e tutto quello che la nostra fantasia rimanda a galassie, pianeti, alieni e mondi nuovi.


Nel mio cammino ho avuto la fortuna di incontrare molti maestri, ognuno mi ha regalato un po’ del suo sapere, li ho tutti ben presenti, alcuni di loro mi hanno cambiato la vita, chi per avermi insegnato tecniche di stampa di alto livello, chi per avermi aiutato ad approfondire il tema, chi per avermi aperto la mente e chi per aver creduto nel mio lavoro mostrandolo al pubblico.

Cesare Di Liborio

Cesare Di Liborio

Nasce a Reggio Emilia il 20 Luglio 1960, si trasferisce a Basilicagoiano (PR) nel 1989 dove tuttora risiede con la sua famiglia.
Ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Tra le più significative, nel 2000 viene invitato da Michèle Moutashar, ad esporre il suo lavoro dal titolo “Les colonnes d’Hercules” al Musée Reattu, in concomitanza dei XXXI Rencontres Internationales de la Photographie di Arles.
Nel Giugno del 2001 espone a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo.
Nel 2003 al Musée de la Photographie à Charleroi in Belgio.
Nel 2004 espone al Musée Mahmoud Saïd di Alexandrie in Egitto in occasione del Festival méditerranéen d’Alexandrie.
Nell’ Ottobre del 2005 viene invitato da Citroën Francia, espone “Pallas” a Parigi all'interno della FIAC (Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea).
In Aprile del 2006 La Galleria Radium Artis espone la sua personale “Limen” sul tema da lui sempre approfondito del limite, curata da Daniele De Luigi.
Nel Gennaio 2007 espone all' Université Claude Bernard Lyon1 di Lione la mostra personale “Via Parma, 14”.
Nell’agosto 2010 inizia a riprendere una nuova serie di immagini sull’idea del labirinto che, insieme alla serie presentata alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi nel 2003, danno vita alla mostra “Labyrinthi” presentata nell’estate 2011 ad Arles.
Nel 2013 produce il lavoro fotografico “Appena prima di…”, un progetto sviluppato sull’idea dell’attimo appena prima che accada qualcosa, che esporrà nell’estate 2014 ad Arles in occasione dei Rencontres de la Photographie.
Sempre nello stesso anno è invitato dal Photography Museum of Seoul ad esporre la serie “Les Colonnes d’Ercules”.
Nel 2015 inizia un lavoro sui giovani che scelgono di ritornare a lavorare la terra. Questa ricerca è ancora in atto.
Nel 2016 sviluppa un progetto dal titolo “Lumen Flowers”, una serie di 33 immagini nel formato 10x15cm in copia unica, raffiguranti un erbario fantastico, realizzate con una tecnica particolare “off-camera”, senza apparecchio fotografico e senza pellicola.
Nel 2017 partecipa al Mia Photo Fair di Milano con la galleria Alidem. Sempre nello stesso anno viene invitato ad esporre il progetto “Via fratelli Cervi 66, MaxMara” al Colorno PhotoLife.
Nell’Aprile del 2018 in occasione di FotografiaEuropea 2018, presenta il volume “Via fratelli Cervi 66, MaxMara” editato da Silvana Editoriale.
All’inizio del 2019 si dedica a due nuovi progetti che si sviluppano sull’idea dell’ “oltre”.
Il progetto "Ade" è la rappresentazione di quello che il fotografo immagina nell'aldilà. Un mondo fantastico dove si entra attraversando il fiume Acheronte sul quale Caronte traghettava le anime nell’Ade e una serie di sipari per entrare in un mondo composto da demoni, angeli e madonne.
Il progetto "Wandering souls" è nella fantasia la rappresentazione di un insieme di anime erranti che vagano alla ricerca della pace.
Sempre nel 2019 il Fondo Malerba Fotografia organizza ed espone la serie “Le colonne d’Ercole” prima a Tokio presso la galleria Roonee 247 Fine Arts, poi a L’Avana presso il Centro Hispanoamericano di Cultura.
Nel 2020 dà vita ad una nuova serie di progetti in opera unica dal titolo ”Icons”, una serie di immagini in opera unica sul tema dell’Icona.
Nel 2021 inizia due nuovi progetti dal titolo “Ecto” e “WonderWomen”, dove le immagini sono una serie di ritratti femminili in omaggio alla bellezza, alla forza e alla centralità della donna in un mondo sempre più orientato all’autodistruzione. Nel suo mondo la donna è fulcro, timone, colonna e bellezza nel suo più ampio significato.
In seguito dal lavoro “Ecto” sviluppa il progetto “Aliens” che verrà esposto alla Galleria L’Ottagono di Bibbiano (RE).
Nello stesso periodo prende forma il lavoro dal titolo “SuperNatural”, terzo omaggio del suo percorso fatto alla natura fotografando una serie di fiori che, attraverso tecniche sperimentali, diventano fiori appartenenti al mondo del fantastico.
Nel 2023 continua a lavorare sull’idea dello sconosciuto nell’ “oltre”, oltre quel limite dove termina il nostro conosciuto, dando vita al suo ultimo progetto ancora aperto: “Ho visto cose che voi umani non potete immaginare”. L’autore dice: “Rimango sempre affascinato da un cielo stellato pensando cosa o chi possa esistere oltre a noi, nel continuo della mia esplorazione di quello che può esistere "oltre", mi avventuro nelle galassie estreme dove, spingendomi sempre più lontano, incontro tutto quello che appartiene al mondo del fantastico e del fantascientifico: stelle, segni conosciuti e sconosciuti, asteroidi, navi da guerra interstellari, buchi neri, luci, lampi e tutto quello che la nostra fantasia rimanda a galassie, pianeti, alieni e mondi nuovi.

Ha pubblicato diversi libri fotografici dei suoi lavori accompagnati da testi di personaggi del mondo della cultura come Jacques Le Goff, C.H. Favrod, Italo Zannier, Michèle Moutashar, Xavier Canonne, Antonella Anedda, Robert Pujade, Paolo Barbaro, Massimo Mussini, Daniele De Luigi e altri ancora.



Sue fotografie sono conservate presso:

• Bibliotheque Nationale de France, Parigi
• Musée Reattu, Arles - Francia
• Musée de la Photographie, Charleroi - Belgio
• Musée Nicéphore Niépce , Chalon sur Saone - Francia
• Fototeca della Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia
• Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Spilimbergo (PN)
• Maison Valdôtaine de la Photographie, Aosta
• Archivio Favrod, Suisse
• Archivio Italo Zannier, Venezia
• École Nationale de la Photographie, Arles – Francia
• Galerie Municipale du Château d'Eau, Toulouse – Francia
• Musée d'Art et d'Archéologie, Aurillac - Francia
• Maison Européenne de la Photographie, Parigi – Francia
• Centre régional de la Photographie, Nord pas de Calais, Douchy les Mines – Francia
• Victoria & Albert Museum, Londra – Inghilterra
• J. Paul Getty Museum, Los Angeles, California – U.S.A
• Fondazione Giulia Marmotti, Reggio Emilia
• Detuschen Centrum für Photographie, Kunstbibliothek, Berlino – Germania
• École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, Parigi – Francia
• Archivio di Stato di Parma, Parma
• CSAC - Centro Studi Archivio della Comunicazione, Parma
• Université Claude Bernard Lyon1, Lyon – Francia
• Fondo Malerba per la Fotografia, Milano
• Collezione Malerba, Milano


Cesare Di Liborio
Via Parma, 14
43022 Basilicagoiano (PR)
Cell.: +39 339 8879600
www.cesarediliborio.it
e-mail: Y2VzYXJlZGlsaWJvcmlvIHwgZ21haWwgISBjb20=



Also check out other Arts events in Dosson, Festivals in Dosson.

interested
Stay in the loop for updates and never miss a thing. Are you interested?
Yes
No

Ticket Info

To stay informed about ticket information or to know if tickets are not required, click the 'Notify me' button below.

Advertisement

Event Tags

Nearby Hotels

via Roma, 81, 31057 Silea, Italy, Via Roma, 81, 31057 Silea TV, Italia, Dosson, Italy
Get updates and reminders

Host Details

Venetofotografia APS

Venetofotografia APS

Are you the host? Claim Event

Advertisement
Serata con CESARE DI LIBORIO, 29 September | Event in Dosson | AllEvents
Serata con CESARE DI LIBORIO
Mon, 29 Sep, 2025 at 09:00 pm