𝗦𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗝𝘂𝗹𝗶𝗲 𝗢𝘁𝘀𝘂𝗸𝗮
𝗩𝗲𝗻𝗶𝘃𝗮𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗿𝗲
Spettacolo liberamente tratto dal romanzo di Julie Otsuka
Venivamo tutte per mare
Drammaturgia, regia, scenografia: 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗣𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼
Disegno luci: 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗚𝗮𝘀𝘁𝗮𝗹𝗱𝗼𝗻
Con: 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗖𝗲𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮, 𝗔𝘂𝗿𝗼𝗿𝗮 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗙𝗼𝗻𝗴𝗮𝗿𝗼, 𝗘𝗹𝗲𝗻𝗮 𝗟𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮, 𝗠𝗮𝗿𝗮 𝗭𝘂𝗰𝗰𝗵𝗶
Foto di scena 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗮𝗻𝗮 𝗚𝗮𝗹𝗹𝗶𝗼
“𝘚𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭’𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦, 𝘶𝘯 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰. 𝘋𝘪 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘢𝘳𝘮𝘪. 𝘜𝘯 𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘥𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰, 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀ 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘦 𝘥𝘪 𝘣𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘦. 𝘊’𝘦̀ 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘰𝘪, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘰, 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢̀ 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀….”
𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗶𝗹𝗲𝗿:
Sogni d’oltremare è uno spettacolo teatrale che parte da questi sogni, 𝘂𝗻 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲, l’odissea di tante promesse spose, giapponesi, che, agli inizi del ‘900, lasciarono tutto alle loro spalle per varcare l’oceano e raggiungere il futuro marito, quello sconosciuto che, con le sue 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝘀𝗶𝗻𝗴𝗵𝗲 𝗲 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗲, le aveva fatte sognare promettendo loro amore e benessere. Ma al di là del mare i sogni di queste giovani donne saranno brutalmente traditi in 𝘂𝗻 𝗱𝗲𝘀𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗹𝗼𝗿𝗲, 𝗳𝗮𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗲, dove la sopravvivenza è a rischio ed i sentimenti un lusso irraggiungibile.
In un 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗴𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗼, e un'orchestrazione corale di narrazione e movimento, quattro giovani attrici raccontano l'ingenuità ingannata di queste promesse spose. Scena dopo scena, in una continua trasformazione scenografica, le quattro interpreti danno voce alla speranza tradita di questo popolo femminile silenzioso, scomparso nell’oblio della Storia, mentre 𝗹'𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮𝗿𝗴𝗮 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂 𝗺𝗶𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗺𝗶𝘀𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶.
𝗦𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮, 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗺𝗮 se ci si ferma ad ascoltare, a ricordare, a collegare, ecco che le giovani giapponesi le ritroviamo nelle nostre donne italiane, venete, spose per procura, che emigrarono agli inizi del ‘900 con la speranza di trovare una sistemazione lontano dalla miseria della nostra terra. E se guardiamo più vicino a noi, oggi, nel nostro tempo, nella nostra terra, possiamo incontrare tante giovani donne che vengono nella nostra Italia per “fare fortuna”, migranti senza alcuna garanzia, magari con una famiglia da mantenere nella loro terra d’origine, spesso con un contratto capestro che le sfrutterà per il resto della loro vita… La 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗲𝘁𝗲...
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𝗜𝗡𝗚𝗥𝗘𝗦𝗦𝗢 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗜
Tesserati 2025/2026: 13,00 Euro
Non tesserati: 13,00 Euro + 3,00 Euro tessera annuale 2025/2026
𝗥𝗜𝗗𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜
- Under 30
- Studenti Conservatorio di Vicenza
- Abbonàti al Teatro Comunale di Vicenza
10,00 Euro+3,00 Euro tessera annuale 2025/2026
- Iscritti scuola di teatro di Ossidiana 2025/2026 6,00 Euro
- Carnet/Abbonamento 5 spettacoli 50,00 Euro
𝗘’ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
a
aW5mbyB8IHNwYXppb2tpdGNoZW4gISBpdA== oppure con messaggio al 335 5625286
Kitchen Teatro Indipendente
via dell’Edilizia 72 - 36100 Vicenza
guarda dove siamo:
https://www.google.it/maps/place/Kitchen+Teatro+Indipendente+%2F+OSSIDIANA+Centro+Culturale/@45.5333299,11.5128517,16z/data=!3m2!4b1!5s0x477f3147b9844b5b:0xbd4505e359a93a35!4m6!3m5!1s0x477f3147b9f43767:0xb06806d46503cf!8m2!3d45.5333299!4d11.5128517!16s%2Fg%2F11clzqyt17?entry=ttu&g_ep=EgoyMDI1MTExMi4wIKXMDSoASAFQAw%3D%3D
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L’evento rientra in 𝙉𝙚𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙪𝙣 𝙛𝙞𝙤𝙧𝙚, programma di iniziative di sensibilizzazione per la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne promosso dall’Assessorato alle pari opportunità con la Consulta per le politiche di genere del Comune di Vicenza
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