La cultura italiana, nel periodo compreso tra le due guerre, rivela un forte legame con quelle correnti di stampo esoterico che avevano spiritualmente caratterizzato, a livello mondiale, l’inizio del Novecento - la Teosofia di madame Blavatsky e l’Antroposofia di Rudolf Steiner in primis -, senza trascurare l‘appartenenza massonica di molti esponenti del regime che, di per sé, rappresentava un bagaglio culturale/esoterico di notevole
importanza.
Mentre il Vate D'Annunzio, seguace del Martinismo, si fa portavoce di una rivoluzione spirituale che possa risollevare l'Italia dai dolori della Grande Guerra, nascono il Neopitagorismo di Arturo Reghini, il Neopaganesimo di Julius Evola, la Psicosintesi di Roberto Assagioli; si va alla ricerca di terre sommerse, come l’antica Tirrenide, vagheggiata ed individuata da Carlo Cattoi. Roma e l’Italia divengono inoltre meta di personaggi di grande spessore esoterico, che ricevono attenzioni e sospetti da parte del regime: il mago Aleister Crowley, i filosofi indiani Tagore e Khrisnamurti, l’occultista e poeta Ezra Pound.
Lo studio approfondito sul passato d’Italia, appannaggio degli archeologi tedeschi il cui approccio positivista disprezza l'annalistica romana, grazie a Giacomo Boni viene arricchito da nuove scoperte che coinvolgono entusiasticamente la classe dirigente del nuovo regime. Tornano in auge il culto dell’Aquila e del Littorio, viene messa in scena la fondazione dell'Urbe, si rievoca il mistero del nome segreto di Roma: temi esoterici che ben si accordano, in chiave politica e di propaganda, all'idea della rinascita dell'Impero.
Non è però tutto oro quel che luccica: nonostante il controllo dell’OVRA,
all’interno di uno dei gruppi in cui si pratica e si disserta di magia sperimentale viene organizzato un attentato alla vita del Duce, che ne scampa miracolosamente. Mentre gli infiltrati della polizia politica frequentano le sedute spiritiche ed i circoli esoterici dell'alta borghesia romana, un alpino piemontese, la cui fama avrebbe un giorno attraversato l'Europa intera, viene convocato a palazzo Venezia a predire il drammatico epilogo dell’aprile 1945.
Piazza Venezia, il Campidoglio, il Palatino, Campo Marzio: saranno questi i loca di “Ventennio esoterico”.
La visita sarà effettuata dall'archeologo Massimiliano Francia.
Durata: 2 ore e mezza.
EVENTO A POSTI LIMITATI
INFO & PRENOTAZIONI
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Telefono/WhatsApp: 333-1143243
Indicare:
1) nome della visita,
2) data e ora della visita,
3) nome e cognome di tutti i partecipanti,
4) numero di cellulare e mail
Costo: € 15, compreso il noleggio dell'audio ricevente e gli auricolari per udire la guida a distanza.
Riduzioni:
fino a 11 anni - 5 euro
da 12 a 17 anni - 13 euro
Durata: circa 2 ore 30 minuti
N.B. Il luogo di incontro esatto verrà fornito a prenotazione avvenuta
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