D'ALTR'ONDE - eSpO sensoriale immersiva su base fotografica
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D'ALTR'ONDE
di deriva in deriva fino a immaginare l'altamente improbabile
eSp0 sensoriale immersiva su base fotografica
dal 2 all'8 agosto, h 19/22
Anita Antonietta Alex Diana Giovanna Giulio Jo Lalli Lau Lu
Gest'azione abbiamo detto all'inizio del percorso, nove mesi fa, sembra avant'ieri.
Abbiamo liberato il gesto, distrutto la colpa e il giudizio, riso sulla parola progetto. E poi iniziato le nostre derive, attraversando la città, dal centro verso gli estremi della periferia popolare e di quella residenziale. Un colpo d'incanto ci ha portato a immaginare un villaggio utopico, che nasce sopra l'era della plastica incombusta. Durante il viaggio anche i nostri nomi sono mutati, i nostri immaginari a contatto hanno visto le necessità del personale e del condiviso e ne abbiamo fatto qualcosa. Abbiamo delle case, una fabbrica di soldi contradditori, una città dei morti che è insieme alla città dei vivi, nella piazza centrale, nel luogo delle feste e un officio postale, dove chi passa può costruire il proprio messaggio (ci penseremo noi a lasciarlo dove abbiamo fatto le nostre scoperte).
Dal 2 all'8 agosto per una brevissima estate, perchè l'utopia cerca luogo, non tempo eterno.
di deriva in deriva fino a immaginare l'altamente improbabile
eSp0 sensoriale immersiva su base fotografica
dal 2 all'8 agosto, h 19/22
Anita Antonietta Alex Diana Giovanna Giulio Jo Lalli Lau Lu
Gest'azione abbiamo detto all'inizio del percorso, nove mesi fa, sembra avant'ieri.
Abbiamo liberato il gesto, distrutto la colpa e il giudizio, riso sulla parola progetto. E poi iniziato le nostre derive, attraversando la città, dal centro verso gli estremi della periferia popolare e di quella residenziale. Un colpo d'incanto ci ha portato a immaginare un villaggio utopico, che nasce sopra l'era della plastica incombusta. Durante il viaggio anche i nostri nomi sono mutati, i nostri immaginari a contatto hanno visto le necessità del personale e del condiviso e ne abbiamo fatto qualcosa. Abbiamo delle case, una fabbrica di soldi contradditori, una città dei morti che è insieme alla città dei vivi, nella piazza centrale, nel luogo delle feste e un officio postale, dove chi passa può costruire il proprio messaggio (ci penseremo noi a lasciarlo dove abbiamo fatto le nostre scoperte).
Dal 2 all'8 agosto per una brevissima estate, perchè l'utopia cerca luogo, non tempo eterno.
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