HÄNDEL TRA ROMA E LONDRA
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HÄNDEL TRA ROMA E LONDRA
I giovani e la musica antica
ORCHESTRA BAROCCA
DIPARTIMENTO MUSICA ANTICA Conservatorio di Vicenza
Serena Peroni soprano
Giuseppe Falciglia oboe
Musiche di G.F. Händel
Alle 16.30 gli interpreti incontrano il pubblico per introdurre il concerto.
BIGLIETTI
Biglietto unico 8,00 € (prenotazione obbligatoria)
Per prenotare scrivere via mail a dmljZW56YSB8IGdhbGxlcmllZGl0YWxpYSAhIGNvbQ==
Il giovane ma già ammirato Händel soggiornò in Italia tra il 1706 e il 1710 dividendosi tra città come Firenze, Roma, Napoli e Venezia; in questo periodo ebbe modo di entrare in contatto con una multiforme realtà musicale dove convivevano non solo l’opera e la cantata ma anche il concerto grosso e solistico.
Ecco allora pagine italiane come la cantata “Qual ti riveggio” HWV 150 (Ero e Leandro) scritta nel 1707 a Roma con testo di Pietro Ottoboni e il quinto concerto grosso dell’opera III pubblicata a Londra nel 1734 dove il modello corelliano era ancora molto presente.
Del resto il giovane Händel aveva avuto modo a Roma di suonare e collaborare con il grande Arcangelo Corelli, allora indiscusso maestro del concerto grosso.
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I giovani e la musica antica
ORCHESTRA BAROCCA
DIPARTIMENTO MUSICA ANTICA Conservatorio di Vicenza
Serena Peroni soprano
Giuseppe Falciglia oboe
Musiche di G.F. Händel
Alle 16.30 gli interpreti incontrano il pubblico per introdurre il concerto.
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Biglietto unico 8,00 € (prenotazione obbligatoria)
Per prenotare scrivere via mail a dmljZW56YSB8IGdhbGxlcmllZGl0YWxpYSAhIGNvbQ==
Il giovane ma già ammirato Händel soggiornò in Italia tra il 1706 e il 1710 dividendosi tra città come Firenze, Roma, Napoli e Venezia; in questo periodo ebbe modo di entrare in contatto con una multiforme realtà musicale dove convivevano non solo l’opera e la cantata ma anche il concerto grosso e solistico.
Ecco allora pagine italiane come la cantata “Qual ti riveggio” HWV 150 (Ero e Leandro) scritta nel 1707 a Roma con testo di Pietro Ottoboni e il quinto concerto grosso dell’opera III pubblicata a Londra nel 1734 dove il modello corelliano era ancora molto presente.
Del resto il giovane Händel aveva avuto modo a Roma di suonare e collaborare con il grande Arcangelo Corelli, allora indiscusso maestro del concerto grosso.
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