Sant’ Anna di Stazzema: la memoria e l’orrore
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” Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani” (L. Segre)
Sant’Anna di Stazzema non è un paese in senso stretto: non c’è una piazza ma solo uno spiazzo davanti alla chiesa, dove si trovava anche la scuola (oggi Museo della Resistenza) e la bottega degli alimentari. E’ una manciata di case distribuite qua e là su un anfiteatro che guarda il mare, una manciata di case poste in una specie di insenatura naturale dalla quale partono i picchi di alcune montagne, il Gabberi ad esempio. E’ una porzione di Toscana che non compare nelle guide di viaggio: non ha la dolcezza del Senese, il fascino del Chianti, la bellezza della Maremma. Sant’ Anna è tanti paesi in uno: Argentiera, Colle, Vaccareccia, Coletti, Il Pero. Ogni frazione è in realta solo un gruppo di case, poche famiglie unite da una comune sorte. A legare le frazioni c’erano mulattiere, sentieri, i suoni della campagna perchè non è possibile cogliere Sant’ Anna nel suo insieme: da una frazione non si vedono le altre. A tenere unite queste frazioni c’è anche una data. Era il 12 agosto 1944, doveva essere un giorno qualunque, diventerà il giorno dell’ orrore. Un’ escursione naturalistica, ma arricchita dalla storia, dagli anedotti per non dimenticare.
Al termine dell’ escursione, per chi lo desidera è possibile visitare a Valdicastello la casa natale del poeta Carducci.
Per maggiori informazioni ed iscrizioni vai su
https://www.laviottola.it/escursioni-archivio/sant-anna-di-stazzema-la-memoria-e-l-orrore/
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Sant’Anna di Stazzema non è un paese in senso stretto: non c’è una piazza ma solo uno spiazzo davanti alla chiesa, dove si trovava anche la scuola (oggi Museo della Resistenza) e la bottega degli alimentari. E’ una manciata di case distribuite qua e là su un anfiteatro che guarda il mare, una manciata di case poste in una specie di insenatura naturale dalla quale partono i picchi di alcune montagne, il Gabberi ad esempio. E’ una porzione di Toscana che non compare nelle guide di viaggio: non ha la dolcezza del Senese, il fascino del Chianti, la bellezza della Maremma. Sant’ Anna è tanti paesi in uno: Argentiera, Colle, Vaccareccia, Coletti, Il Pero. Ogni frazione è in realta solo un gruppo di case, poche famiglie unite da una comune sorte. A legare le frazioni c’erano mulattiere, sentieri, i suoni della campagna perchè non è possibile cogliere Sant’ Anna nel suo insieme: da una frazione non si vedono le altre. A tenere unite queste frazioni c’è anche una data. Era il 12 agosto 1944, doveva essere un giorno qualunque, diventerà il giorno dell’ orrore. Un’ escursione naturalistica, ma arricchita dalla storia, dagli anedotti per non dimenticare.
Al termine dell’ escursione, per chi lo desidera è possibile visitare a Valdicastello la casa natale del poeta Carducci.
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