LE NOZZE DI COSTANZO SFORZA E CAMILLA D' ARAGONA

Al banchetto per le nozze di Costanzo Sforza con Camilla d’Aragona, tenutosi a Pesaro il 28 maggio 1475, l’allestimento seguì una complessa coreografia mitologico-astrologica. Il convito si tenne nella sala maggiore del castello, con 9 tavole e 108 nobili invitati: l’ambiente era coperto da un ampio cielo di panni turchini con incastonati i dodici segni dello Zodiaco e le costellazioni, oltre ai cinque pianeti.. Nel mezzo spiccavano un Sole d’oro e una Luna d’argento, con una porta del Paradiso: la porta si apriva per far scendere alternativamente il Sole e la Luna. Tutt’attorno era una miriade di stelle di diverse grandezze, spettacolo mirabile ottenuto con l’impiego di ben 2.500 specchi! Durante il banchetto drammatizzato, che durò più di sette ore, gli ospiti gustarono dodici portate, le prime sei introdotte dal Sole e le ultime sei dalla Luna, servite da figure mitologiche e allegoriche. Le miniature che lo descrivono rappresentano una rassegna di figure allegoriche (Imeneo, Ebe, Sole, Fortuna, Fama e Amore) e mitologiche (Erato, Tatia, Perseo, Iris, Orfeo, Tritone, Licaste, Romolo, Aretusa, Sileno) che compaiono al cospetto degli invitati per presentare e servire le portate e si concludono con la sfilata dei carri dei pianeti. Illustrano inoltre due ingegni: la fontana decorata da putti da cui sgorgano zampilli di vino allestita nella piazza di Pesaro per la gioia dei popolani e la girandola, ovvero una macchina di giochi pirotecnici che chiude gli spettacoli. L’ evento gode della collaborazione del Festival di Musica Antica MUSICAE AMOENI LOCI