Cima di Pramper 2409m, nel cuore delle Dolomiti piú selvagge
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📅 26 luglio
💪 difficoltà EXTREME
🕛 giornata intera
📌 Bella e solitaria cima, quella del Monte Pramper con i suoi 2409m, è la sommità più elevata del Gruppo Pramper-Spiz e con la sua mole fa da confine al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi nel settore nord.
La via normale di salita che noi percorreremo è faticosa ma non presenta difficoltà alpinistiche, anche se richiede attenzione, passo sicuro e assenza di vertigini.
Lasciata la macchina a Pian de la Fòpa ci avvieremo lungo la strada sterrata che costeggia il Torrente Prampèr e con percorso comodo e mai troppo pendente raggiungeremo prima Pian de Palui e poi la bella Malga Pramper.
Da qui vedremo la nostra montagna stagliarsi proprio davanti a noi, ancora lontana, in tutta la sua maestosità. Per sentiero che ora si farà più ripido e roccioso saliremo in direzione del Rifugio Pramperét, superato il quale inizieremo la vera e propria “conquista” della nostra vetta, in un ambiente tanto selvaggio e impervio quanto solenne e affascinante.
Risaliremo uno dei due canaloni che scendono dalla Forcella del Palòn e, una volta raggiunta quest’ultima, attaccheremo la larga cresta gradinata, seguendo gli omini che portano in cima attraverso un labirinto di grossi massi, ghiaie e qualche divertente passaggio su roccia. Una piccola croce di legno fatta con due rametti incrociati segna il punto più alto a 2409m di quota. Qui, circondati da un tripudio di rocce bianche, la vista spazierà dal Duranno alle Pale di San Martino, dall’Antelao al Civetta passando per l’onnipresente Pelmo: ci sembrerà di toccare il cielo con un dito.
Il rientro avverrà per la via di salita.
👉DETTAGLI
Dislivello: 1400 metri
Percorso: 18 km
Difficoltà: EXTREME
👉 per info e costi 💻 https://bit.ly/45eZw1f
Get Tickets
💪 difficoltà EXTREME
🕛 giornata intera
📌 Bella e solitaria cima, quella del Monte Pramper con i suoi 2409m, è la sommità più elevata del Gruppo Pramper-Spiz e con la sua mole fa da confine al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi nel settore nord.
La via normale di salita che noi percorreremo è faticosa ma non presenta difficoltà alpinistiche, anche se richiede attenzione, passo sicuro e assenza di vertigini.
Lasciata la macchina a Pian de la Fòpa ci avvieremo lungo la strada sterrata che costeggia il Torrente Prampèr e con percorso comodo e mai troppo pendente raggiungeremo prima Pian de Palui e poi la bella Malga Pramper.
Da qui vedremo la nostra montagna stagliarsi proprio davanti a noi, ancora lontana, in tutta la sua maestosità. Per sentiero che ora si farà più ripido e roccioso saliremo in direzione del Rifugio Pramperét, superato il quale inizieremo la vera e propria “conquista” della nostra vetta, in un ambiente tanto selvaggio e impervio quanto solenne e affascinante.
Risaliremo uno dei due canaloni che scendono dalla Forcella del Palòn e, una volta raggiunta quest’ultima, attaccheremo la larga cresta gradinata, seguendo gli omini che portano in cima attraverso un labirinto di grossi massi, ghiaie e qualche divertente passaggio su roccia. Una piccola croce di legno fatta con due rametti incrociati segna il punto più alto a 2409m di quota. Qui, circondati da un tripudio di rocce bianche, la vista spazierà dal Duranno alle Pale di San Martino, dall’Antelao al Civetta passando per l’onnipresente Pelmo: ci sembrerà di toccare il cielo con un dito.
Il rientro avverrà per la via di salita.
👉DETTAGLI
Dislivello: 1400 metri
Percorso: 18 km
Difficoltà: EXTREME
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