Illusioni - Mittelfest 2025
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di Ivan Vyrypaev
traduzione Teodoro Bonci del Bene
regia Vinicio Marchioni
con Lino Guanciale e Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo, Andrea Tich
produzione HNK Ivan Zajc – Dramma Italiano di Fiume e Mittelfest2025
Photo Vinicio Marchioni© Giulia Lucarini
“Quanto tempo è per sempre?” Quattro attori, due coppie, le loro vite intrecciate: amori, tradimenti, amicizie, desideri sopiti e nascosti. Le Illusioni di quattro vite che sembrano durare senza fine, ma che poi si dissolvono in un istante. Il testo di Vyrypaev, dice Marchioni, “è un puzzle meraviglioso, un ingranaggio a orologeria per sovvertire l’ordine precostituito, in cui le verità si costruiscono in maniera poetica ed eterna, per poi essere smontate con ironia cinica e disincanto, senza nemmeno il tempo di sentire l’amaro in bocca”. Eppure, restano le mille illusioni e i fondamentali inganni che danno corpo e senso alle nostre esistenze. E soprattutto danno forma al teatro: gli spettatori insieme ai nostri attori si domanderanno se hanno mai veramente amato o si sono illusi di amare. Se hanno vissuto in amicizia per anni, o se quell’amico e quell’amica non fossero altro che l’ennesimo inganno. E la verità? C’è?
Prima assoluta
traduzione Teodoro Bonci del Bene
regia Vinicio Marchioni
con Lino Guanciale e Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo, Andrea Tich
produzione HNK Ivan Zajc – Dramma Italiano di Fiume e Mittelfest2025
Photo Vinicio Marchioni© Giulia Lucarini
“Quanto tempo è per sempre?” Quattro attori, due coppie, le loro vite intrecciate: amori, tradimenti, amicizie, desideri sopiti e nascosti. Le Illusioni di quattro vite che sembrano durare senza fine, ma che poi si dissolvono in un istante. Il testo di Vyrypaev, dice Marchioni, “è un puzzle meraviglioso, un ingranaggio a orologeria per sovvertire l’ordine precostituito, in cui le verità si costruiscono in maniera poetica ed eterna, per poi essere smontate con ironia cinica e disincanto, senza nemmeno il tempo di sentire l’amaro in bocca”. Eppure, restano le mille illusioni e i fondamentali inganni che danno corpo e senso alle nostre esistenze. E soprattutto danno forma al teatro: gli spettatori insieme ai nostri attori si domanderanno se hanno mai veramente amato o si sono illusi di amare. Se hanno vissuto in amicizia per anni, o se quell’amico e quell’amica non fossero altro che l’ennesimo inganno. E la verità? C’è?
Prima assoluta
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