“Dear Gravity”
In questo workshop ci approcceremo al materiale come:
-ricerca senza fine
-trasmissione senza fine
-pratica senza fine
La CI come continuo studio su noi stess* e sulle relazioni che creiamo con ogni cosa.
Relazioni con cui scegliamo di interagire, relazioni che ci circondano, relazioni che accadono. Ci concentreremo su alcuni principi di Material for the Spine (MFS, Steve Paxton), studiando il nostro scheletro e le relazioni tra le parti che possono portare movimenti e danza. Studieremo il contatto come mezzo di comunicazione. Incontreremo altre persone concentrandoci su come ci incontriamo, su come siamo aperti all'interdipendenza, su come riceviamo l impatto di ogni incontro. Praticheremo la prontezza, la disponibilità al cambiamento, le possibilità di riorientamento, la trasformazione e il disorientamento come modi per moltiplicare gli orizzonti.
Contributo: 55€
Confermare la propria partecipazione: +393343482007 marta
bio Nica Portavia (lei/loro)
La danza è sempre stata il mio modo di incontrare il mondo, gli altri, se stess*
Ricerca come pratica quotidiana, e praticare ogni giorno sapendo che siamo qui per osservare impare immaginare, sperimentare incontrare. Sono danzatric e attivist e le interconnessioni tra corpi-politica-umanità-antropologia e come coltivare qualcosa insieme sono ciò che influenza la mia ricerca e ciò che sto apportando nello spazio della danza.
Perché non pratichiamo solo per sentirci bene, pratichiamo per sentire di più, e questo è un viaggio incredibile. Insegno a livello internazionale e negli ultimi due anni ho lavorato con Karen Nelson, lavorando a uno spettacolo chiamato Smaller che parla della storia della CI partendo dal materiale di Steve Paxton, e insegno lezioni settimanali a Bologna di e di MFS. Sono co organizzatrice dell ItalyContactFest che accade ogni giugno in Italia.
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